“Se l’attuale classe politica di governo non avrà il coraggio di approvare una vera legge sindacale per il personale della Guardia di Finanza e per tutto il mondo militare dimostrerà, inequivocabilmente, che in questo paese il tanto sbandierato cambiamento non sta assolutamente avvenendo”. E’ quanto si legge in una nota del Sinafi, il Sindacato nazionale finanziari, e del Silf, il Sindacato italiano lavoratori finanzieri.
“La vicinanza agli uomini ed alle donne in uniforme va dimostrata con i fatti concreti e non con gli slogan mediatici ad effetto – continua il comunicato – Per il rinnovo triennale dei contratti, peraltro, sono stati stanziati solo pochi spiccioli, da utilizzare per le prestazioni accessorie, i cui importi sono fermi da più di dieci anni. Ora, si vogliono comprimere anche i diritti, conquistati solo tramite una sentenza della Corte Costituzionale giunta dopo anni di battaglie civili e giudiziarie”.
“Approvare il testo base, ipotizzato dal comitato ristretto in commissione Difesa della Camera – conclude la nota – vuol dire non voler riconoscere un reale strumento di tutela a coloro che devono garantire la democrazia in questo paese e snaturare, per la prima volta in settant’anni dall’approvazione della Costituzione, i princìpi di autonomia, libertà, capacità di agire e di tutelare, tipici delle oo.ss., così come delineati dall’articolo 39″.
Foto profilo Twitter Guardia di Finanza @GDF