Al via la prima campagna nazionale di formazione per la promozione di un utilizzo consapevole delle tecnologie ICT, promossa dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, in collaborazione con la ricerca.
Quando si parla di cyber sicurezza tutti pensiamo con timore ad hacker e pirati informatici, chiedendoci se il nostro pc, la nostra banca o il gestore della nostra carta di credito resisterebbero ad un loro attacco. In realtà, però, il maggiore rischio per i nostri dati siamo noi stessi. A volte basta un click o un like a rendere vulnerabili le nostre informazioni personali.
Nasce il progetto “Be Aware. Be Digital”
“Scopo della campagna è quello di far acquisire consapevolezza che la propria libertà digitale non è uno slogan, ma un approccio che consente di essere davvero padroni di se stessi, capaci di muoversi in piena libertà nella dimensione del web. Liberi di sapere, liberi da condizionamenti esterni, liberi di proteggere i propri dati, liberi di scegliere il proprio futuro. Essere cittadini digitali vuol dire rimodulare la dimensione personale nella società dell’informazione, al tempo stesso fonte di nuovi rischi e opportunità, sia per individui che per le imprese. Una campagna, quindi, che mira a far acquisire capacità di discernere le situazioni di reale vantaggio da quelle che privano delle libertà fondamentali.
Il progetto, realizzato dal governo in collaborazione con il mondo del- la ricerca, viene affrontato in un’ottica incrementale, che partendo dalla formazione dei più giovani, e trasferendo ai più grandi il valore di un uso consapevole delle tecnologie, finisce per introdurre nel mondo del lavoro adeguate competenze professionali che generano vantaggio in primis per le aziende e, di conseguenza, per l’economia del Paese.
Saranno coinvolte due categorie fondamentali: i ragazzi, da attrarre con iniziative formative innovative, da vivere in maniera diretta e tramite le istituzioni scolastiche; e le PMI da ingaggiare fornendo uno strumento utile allo sviluppo delle risorse umane.
L’output del progetto prevede, tra le altre iniziative, la realizzazione di app ludiche per introdurre i più giovani all’utilizzo consapevole delle tecnologie; educational app, per la diffusione dei concetti base della sicurezza informatica; fumetti ed eBook. I prodotti saranno veicolati attraverso le scuole italiane.
Così come sono previsti strumenti formativi per i dipendenti delle PMI, d’intesa con le Associazioni di categoria, attraverso l’implementazione di learning tool per l’apprendimento online, che offre contenuti didattici incentrati intorno a tematiche di sicurezza informatica declinate nella vita quotidiana dell’impresa e dei dipendenti. Lo scopo dell’esperienza di apprendimento è la diffusione di una cyber security awareness sul luogo di lavoro e l’utilizzo di buone prassi da parte dei dipendenti, che sebbene di età anagrafica superiore a quella delle altre fasce di destinatari, sono ugualmente sprovvisti di educazione digitale, finendo per risultare sotto molti aspetti utenti ancora più inesperti dei ragazzi.
Il lancio della campagna è avvenuto in occasione dell’evento sul “Decennale di riforma dell’intelligence italiana”, e proseguirà nei prossimi mesi con la presentazione dei singoli prodotti. La Sicurezza Nazionale porterà avanti la campagna pluriennale in conformità agli indirizzi operativi del nuovo “Piano Nazionale per la Sicurezza Informatica e la Protezione Cibernetica”, adottato a maggio 2017 a seguito del nuovo Decreto Gentiloni.
È previsto il coinvolgimento della RAI, del MIUR, di Leonardo, delle Università italiane e di Confindustria.
Il teaser della campagna “Be Aware. Be Digital” vede come attore il giovane youtuber italiano, Claudio Colica. Hanno voluto testimoniare la loro sensibilità rispetto a questo tema anche due personalità molto care al grande pubblico: Rosario Fiorello e Lodovica Comello hanno inviato due video.
Comunicato stampa