Non solo un centro per gli animali domestici convenzionali, ma anche una clinica per fauna esotica e selvatica. Così scimmie, pappagalli, tartarughe, rettili e tanti altri animali vengono curati al Centro veterinario specialistico di Roma, nei pressi di via Nomentana. Una “casa di cura” per gli animali esotici con medici estremamente qualificati e strumentazione all’avanguardia.
“Un centro di specialisti nato con l’idea di offrire sia al pubblico che ai colleghi la possibilità di avere come riferimento dei veterinari specializzati, ognuno nel proprio settore – spiega il dottor Paolo Selleri, veterinario specializzato in patologie aviarie e animali esotici – Al suo interno vi è la clinica di animali esotici che si occupa esclusivamente di animali non convenzionali, ma che al giorno d’oggi sono sempre più frequenti: il coniglio è il terzo animale da compagnia in Italia”.
Un’équipe di veterinari, oculisti, nutrizionisti e medici comportamentali, ogni giorno si prende cura di animali selvatici, esotici e anche domestici. La clinica offre un servizio impeccabile mantenendo viva l’eccellenza italiana.
La struttura collabora con diversi centri e associazioni di recupero per curare questi animali, prendendosi cura dei più disparati, come ad esempio cinghiali, istrici, tassi che si sono infortunati o sono stati aggrediti da altri animali selvatici. Un lavoro diverso dal classico veterinario, questo è certo, ma è proprio questo che ha reso il Centro veterinario specialistico una clinica d’eccellenza riconosciuta in Italia e nel mondo.
“All’inizio ci sconsigliavano di intraprendere questo tipo di lavoro – continua il dottor Selleri- questa è una specializzazione che richiede profonde conoscenze degli animali. Ci siamo dovuti spostare all’estero per i primi anni della nostra carriera e ancora oggi continuiamo ad andare a collaborare nel mondo per vari progetti di ricerca e spesso per fare congressi. Certo non è stato facile, gli animali esotici sono davvero molto diversi tra loro e ne esistono migliaia di specie distinte, ma con la perseveranza e l’amore per questo lavoro, mi sono appassionato sempre di più. Oggi ci sono persone che vengono da me per imparare il mestiere da tutto il mondo: Stati Uniti, Messico, Europa e Asia. Per l’appunto, a breve, andrò a Taiwan”.
Tumori asportati a criceti, estrazioni di incisivi problematici ai conigli, blocchi intestinali curati alle lucertole, insomma la clinica di animali esotici ce la mette tutta per mantenere in vita queste specie.
“Vediamo tantissimi pappagalli e tartarughe – conclude il veterinario- ma anche serpenti, lucertole, pesci e, frequentemente, animali selvatici. Abbiamo anche dei ricoveri all’interno della clinica, con noi c’è un gallo che ha avuto dei problemi con dei batteri, lo stiamo aiutando. Gli animali destinati all’alimentazione umana non è detto non possano essere tenuti in casa, ci capita di curare anche maiali che ormai sono considerati animali da compagnia. Sono esperienze incredibili”.
Ofcs.Report ha passato una giornata insieme ai veterinari, documentando il lavoro di questa incredibile équipe che ogni giorno cura e rimette in sesto la nostra fauna selvatica, esotica e domestica.