A proposito di spread per il quale Giorgio Napolitano e Mario Monti hanno a suo tempo, precisamente nel 2011, letteralmente “incaprettato” l’Italia, costringendola ad avere governi mai votati e parlamenti proni a Napolitano, che ha attentato alla Costituzione.
Quando cioè, con la scusa dell’innalzamento dello spread, è stato inserito di tutto nelle finanziarie e fatto votare come leggi da un parlamento viscido e schiavo tutto ciò di cui è oggi amaramente pentito. Adesso, ben sei anni dopo, la procura di Milano sta finalmente ricostruendo quanto un valoroso giudice di Trani ha gridato da subito al mondo intero, e cioè le manipolazioni di mercato operate da agenzie di Rating che altro non erano che la punta dell’iceberg costituita dalle manovre finanziarie attuate dalla Germania contro l’Italia per cambiarne i connotati politici ed economici, e renderci schiavi danneggiandoci allo stesso modo di ciò che era stato già fatto alla Grecia. PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUI