Il titolo è eloquente, si spiega da solo. Infatti i fascismi, quelli storici, volevano inizialmente cambiare le cose a vantaggio di nobili ideali e per il bene comune, cosa che in una certa misura, almeno inizialmente, è davvero accaduta. Oggi vediamo invece una nuova forma di fascismo, quello finalizzato a mantenere lo status quo a vantaggio di soliti noti, magari con interessi sovranazionali. E, aggiungo – non è una novità – degli stranieri, la famosa plutocrazia da sempre combattuta da Mussolini. Tale percorso è tipico dei paesi sottomessi: fascismo – meglio, dittatura – per tenere le cose come sono, per evitare che il popolo voglia cambiare, per evitare di fare il bene della propria popolazione. Ed allo stesso tempo per avvantaggiare qualcun altro (…). E’ la stessa storia che abbiamo visto spessissimo nelle repubbliche centro africane dove i francesi hanno grande esperienza, quelle in cui il dittatore di turno si è messo d’accordo con gli stranieri che vogliono le risorse e dunque fa leggi assurde, contro gli interessi della propria popolazione e del proprio paese, mentre dietro a tale solo apparente follia governativa ci sono le tangenti e le residenze future del dittatore e/o dei politici cooptati nello stesso paese interessato ad accaparrarsi le risorse del paese colonizzato. L’Africa è davvero piena di esempi di questo tipo: Niger, Mali, Ciad, Burkina Faso… I governi di tali paesi sono stati appunto “governi fantoccio”. PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUI