La Borsalino di Alessandria è stata dichiarata fallita. Un marchio prestigioso, l’unico a diffusione mondiale in quello che è rimasto dell’industria locale, con alle spalle una produzione piccola, elitaria e di qualità.
Ora il marchio verrà messo all’asta , con un’alta probabilità di venire acquistato da qualche equity fund dell’estremo oriente o americano, gestito non da imprenditori interessati in una crescita di lunto periodo, ma da dirigenti il cui obiettivo è il massimo ritorno nel più breve tempo possibile. Un esempio recente è la Nestlè che, dopo l’acquisto da parte di Third Point, ha visto la sua strategia stravolta con l’entrata in scena dei buy back azionari e la chiusura di tutto ciò che non forniva un utile monetario immediato. PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUI