Buongiorno.
In tanti mi state chiedendo info se conviene o meno riscattare i periodi prestati.
Ci provo, vi assicuro che non è facile senza l’utilizzo dei termini contabili.
Per avere una buonuscita maggiore all’atto della pensione si possono riscattare, tramite trattenuta in busta paga con rata a cadenza mensile o con unico versamento, i periodi svolti durate la nostra carriera.
Si può riscattare sino a un massimo di 5 anni per il periodo SPE a cui si possono sommare gli anni non SPE versando le previdenziali ( non pagate durante quel periodo).
Quindi:
– Se riscatti o no, non cambia assolutamente la data della pensione.
– Se riscatti o no, cambia l’importo della buonuscita.
– Si possono riscattare sino a un massimo di 5 anni (ad esempio ogni 5 anni di supercampagna maturo 1 anno)
Come avviene il riscatto
– Sito o sportello INPS/INPDAP
– Procurarsi il Modello del Riscatto.
– Compilare la parte indicando il “periodo interessato al riscatto”, oppure scrivere “tutti i periodi ammessi a recupero”.
Dopo qualche tempo ( prima ci volevano anche 8 anni, oggi massimo 1 anno) arriva la lettera al proprio domicilio indicante l’importo da versare: si hanno 3 soluzione.
1) Rata mensile di TOT € da trattenere mensilmente in busta paga;
2) Pagare tutto in un’unica soluzione;
3) Si hanno 90 giorni per comunicare che non si è più interessati a riscattare il periodo richiesto.
“Se non si risponde, in automatico parte la rateizzazione”.
L’importo da pagare per il riscatto si calcola in base al grado indossato nel momento della presentazione della domanda, da qui la frase leggendaria “Riscatta da recluta, paghi di meno”.
Che succede.
I 5 anni per cui hai richiesto il riscatto, saranno calcolati in base al grado che indossavi al momento della domanda, mentre la buonuscita che ti sarà corrisposta quando andrai in pensione (comprensiva appunta di quei 5 anni riscattati), sarà calcolata sul grado rivestito all’atto della pensione ( ad esempio Maresciallo).
(Quindi il guadagno a prescindere da tutto c’è – pago da sergente, ma avrò una buonuscita da Maresciallo – dopo un calcolo particolare tenendo conto di più parametri).
Questo è un discorso riepilogativo del Riscatto e le casistiche sono molteplici, ma la base del discorso tutto sommato è come descritta.
Il mio consiglio?
– Fate la domanda, una volta che vi arriva a casa l’importo da pagare decidete il da farsi.
– Riscattate piano piano i vari periodi per pagare una rata bassa.
Se riscattare o no, credo sia un discorso soggettivo. Si tratta sempre di una rata da pagare oggi per un beneficio futuro.
Tra l’altro bisogna ricordare che i versamenti fatti all’Inps per il riscatto sono deducibili tramite 730 solo se pagati in un’unica rata
Il post avrà delle modifiche in base anche al vostro confronto.
Saluti.