Le meningi sono delle membrane che avvolgono e proteggono il cervello ed il midollo spinale. Possono essere danneggiate da agenti infettivi come virus, batteri o funghi con conseguente infiammazione e “meningite”.
La meningite può avere ripercussioni dirette sul cervello, causando sintomi neurologici come paralisi motorie e convulsioni, nei casi più gravi alla morte. Gravi meningiti infantili possono a lungo termine esitare in ritardo mentale e motorio. La meningite virale è la forma più comune. Meno frequentemente, l’origine è batterica e le conseguenze se non prontamente trattate possono essere più severe.
La meningite batterica è più comunemente provocata dal Meningococco, dallo Pneumococco e dal haemophilus influenzae (emofilo), tre germi comuni che penetrano nell’organismo attraverso le vie respiratorie (naso e gola). Bambini, adulti ed anziani sono esposti in maniera diversa a tali germi e pertanto possono essere affetti più facilmente da un batterio piuttosto che da un altro.
Il Meningococco, in particolare, è sensibile alle variazioni di temperatura ed all’essiccamento, dunque è capace di sopravvivere solo pochi minuti al di fuori di ambienti “protetti” quali possono essere ritrovati in luoghi chiusi ed affollati come caserme o discoteche.
La principale causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio: solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla malattia. Esistono diversi gruppi di meningococco, ma solo sei causano meningite e altre malattie gravi; In Italia è più frequente quello di tipo A, B, C. Chi si ammala di meningite è considerato contagioso per almeno 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica, dopo di che chi viene esposto ad un potenziale contagio, deve essere valutato dal medico per potenziale terapia profilattica.
Lo pneumococco è anch’esso tra gli agenti più comuni di meningite batterica, ne esistono più di 90 tipi ed esserne portatori è frequente (5-70%). Lo pneumococco è famoso anche in quanto può essere causa di polmonite e altre infezioni delle vie respiratorie o di apparati limitrofi come l’orecchio (es. otite). La sepsi (un grave stato infettivo generalizzato che coinvolge anche il sangue) da pneumococco è una complicazione grave delle sue infezioni, anche se la sepsi da Meningococco può essere più severa.
Infine, l’emofilo è stato la causa più comune di meningite infantile (nei bambini fino ai 5 anni di età) fino all’introduzione della vaccinazione negli anni ’90. Da allora l’incidenza (i nuovi casi) di meningite da emofilo si è ridotta in maniera drastica.