Come ogni anno il Sole 24 ore ha stilato la classifica delle città migliori per vivibilità in Italia.
Mentre il primo posto è stato assegnato a Belluno, metropoli come Milano e Roma perdono diversi punti. Il capoluogo lombardo è sceso all’ottava posizione ma, tuttavia, rimane tra i primi dieci.
Ciò nonostante è d’obbligo considerare diversi fattori, o meglio ancora, indicatori. Se da un lato città come Milano hanno ricevuto un punteggio molto alto per quello che riguarda i servizi, i beni e i consumi, ha visto assegnarsi un punteggio più basso per ciò che concerne la sicurezza e la giustizia.
Confrontando diversi dati, infatti, si può arrivare a un’altro podio che vede Milano ancora in testa, ma non certo in senso positivo, poiché viene collocata ai primi posti nella classifica delle città dove vengono consumati il maggior numero di reati “comuni”. Infatti in Lombardia, secondo i dati dell’Istat, avvengono più furti, rapine, lesioni e minacce rispetto alle altre regioni italiane.
Solo nel 2016, infatti, nell’intera regione si sono contati 11.310 furti tra quelli avvenuti in casa, uffici, esercizi commerciali, autoveicoli e opere d’arte. Un fenomeno in crescita che nel Lazio, ad esempio, è pari a 6.126 casi contro i 5.828 conteggiati in Sicilia. Dati importanti che coinvolgono le tre regioni che possono essere prese come punto di riferimento in Italia rispetto alle loro rispettive collocazioni geografiche: nord, centro e sud.
Rapine
Altro tasto dolente del bel Paese sono le rapine. Ne racconta quasi ogni giorno la cronaca nazionale.
Lo scorso anno ne sono state denunciate in Lombardia 1.674, di cui 698 commesse in pubblico e 114 in abitazione.
Con 1.169 rapine, di cui 100 consumate in abitazione, il Lazio si aggiudica il secondo posto.
Se però in alcune regioni il problema desta particolare preoccupazione, in altre, come in Molise, il numero scende vorticosamente, con 17 rapine in tutto l’anno passato. Gli italiani seguitano a temere il fenomeno, soprattutto nella considerazione dei casi in cui le rapine sfociano in efferati omicidi in danno delle vittime che vi si oppongono.
Lesioni
Per quanto riguarda il reato di lesioni il primato va ancora una volta alla Lombardia dove, solo nel 2016, sono state presentate 5.106 denunce. In Campania, invece, 3.189 casi, nel Lazio 3.170, in Sicilia 3.028, in Emilia Romagna 2.841 e nel Veneto con 2.560.
Minacce
Mentre il reato di minacce in Valle d’Aosta ha il numero più basso con 86 denunce, è di nuovo la Lombardia ha detenere il primo posto con 5.183, seguita dalla Campania con 4.036 e dalla Sicilia con 3.861. Tuttavia dati significativi provengono anche dalla Sardegna che conta 1.271 denunce, la Liguria 943, il Friuli-Venezia Giulia 509, le Marche con 753 e le 760 in Abruzzo.