G7 amaro per le forze dell’ordine che si occuperanno di garantire la sicurezza durante il vertice in Puglia. Oltre ai pochi soldi per pagare gli straordinari, le condizioni del cibo e degli alloggi assegnati per la permanenza sul posto sono fatiscenti e al limite della decenza. La denuncia arriva dai Sindacati militari Usic e Usif, a cui si è unito il sindacato di polizia Coisp.
G7 da incubo per le forze dell’ordine
Mentre i leader del G7 e staff al seguito saranno accolti nella lussuosa location di Borgo Egnazia, per carabinieri, poliziotti e finanzieri sono state adibite navi da crociera ormeggiate al porto di Brindisi in condizioni fatiscenti e non adatte all’accoglienza del personale in divisa che dovrà lavorare per garantire la sicurezza dell’intero evento. Ma non solo. Stando a quello che denunciano i sindacati, anche il cibo messo a disposizione lascia molto a desiderare.
G7, USIF: “Alloggi indecenti e pochi spiccioli per il personale in divisa”
“Condizioni alloggiative indecenti e qualche spicciolo per gli straordinari. È un G7 amaro per le donne e gli uomini in divisa che si occuperanno di garantire la sicurezza durante il vertice in Puglia – spiega in una nota la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) – Già nell’ambito del primo tavolo tecnico presso la Funzione Pubblica, in occasione dell’incontro per il rinnovo del contratto, USIF aveva rivendicato l’assenza di risorse per la gestione di eventi del genere. Venivamo, infatti, dal G7 a Capri quando per il personale in divisa, che si è occupato della sicurezza, sono state negate le indennità accessorie, quindi il pagamento degli straordinari. In quella circostanza, almeno, le condizioni alloggiative sono state decenti. Per Brindisi, invece, sono stati trovati i fondi per gli straordinari che, però, basteranno per un massimo di 4 ore al giorno e per un totale complessivo massimo di 36 ore per l’intero evento. Di contro, la situazione alloggiativa è indecente, drammatica e davvero mortificante. Per questo motivo siamo indignati, perché non riteniamo giusto che le forze di polizia debbano essere trattate in questo modo”. E ancora: “Ore di attesa e tutti ammassati già nelle primissime operazioni di check-in per salire sulla nave “Mykonos Magic” ex Costa magica, adibita per l’occasione a struttura alloggiativa per il personale che, una volta a bordo, si è ritrovato di fronte ad uno scenario raccapricciante: servizi igienici inutilizzabili a causa della fuoriuscita di liquami, materassi divelti, allagamenti e infiltrazioni di diversa natura, sia nelle stanze sia lungo i corridoi e spazi comuni, rifiuti e altro materiale di ogni genere ovunque; non di minore inefficienza e gravità risulta essere la somministrazione alimentare: numerose segnalazioni riguardano alimenti deteriorati ed ammuffiti”. USIF, oltre, ha fatto sapere di essersi “già attivata a livello governativo, con una lettera al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ai tre Ministri di riferimento per denunciare le gravi carenze logistiche e non solo in cui versa il personale impiegato nell’evento. Le precarie condizioni alloggiative ed igienico sanitarie sono state prontamente segnalate dal nostro Segretario Regionale Usif Puglia, Angelo Delcuratolo, che ha potuto constatare sul campo quanto sopra descritto”.
G7, USIC: “Carabinieri ospitati in navi fatiscenti. Meloni avvii indagine”
Dello stesso tenore la denuncia che arriva dall’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), che tramite il Segretario Nazionale, Antonio Tarallo, ha fatto sapere: “Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che ha organizzato l’alloggiamento anche dei Carabinieri per il G7, evidentemente non è all’altezza del compito. I militari sono ospitati su una nave in condizioni pessime dal punto di vista igienico-sanitario e non solo. Gli hotspot che ospitano i migranti sono di gran lunga più decorosi ed igienicamente più puliti. Tanti soldi sprecati per una discutibile organizzazione che umilia il personale in divisa, che non ha potuto neanche usufruire di servizi igienici adeguati dopo 12 ore di viaggio. Una vergogna. Quanto è costato al Ministero e chi sono i responsabili di questo scempio? Non è possibile accettare un simile trattamento da coloro che sono deputati, ai sensi della Legge 121/1981, ad organizzare tali importanti eventi. I Carabinieri pretendono rispetto perché sono servitori dello Stato ed essere ospitati senza preventivi controlli dimostra che, come spesso accade, siamo lasciati in balia di un crudele destino a cui è giunto il momento di dire basta. Se in Polizia ci sono Dirigenti non all’altezza del loro compito, riteniamo di allarmarci anche per l’incolumità dei Capi di Stato e di Governo che si riuniranno in Puglia per decidere il nostro futuro. Chiediamo al Presidente del Consiglio di valutare un’indagine ministeriale sull’accaduto e di assumere provvedimenti rigidi al fine di evitare il poco rispetto verso i tutori dell’Ordine e Sicurezza Pubblica”.