Una madrasa nel cuore del Sud Italia dove sono presenti i “cattivi maestri” che indottrinano le giovani generazioni verso il terrorismo di matrice islamista. E’ quanto scoperto dalla Digos di Foggia che questa mattina ha arrestato il presidente dell’associazione culturale islamica “Al Dawa”, adibita a moschea e scuola coranica per indottrinare al jihad le seconde generazione. In manette è finito Mohy Eldin Mostafa Omer Abdel Rahman, 59 anni, egiziano residente a Foggia ma con cittadinanza italiana, indagato per i reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e istigazione a delinquere.
Il materiale dell’Isis sequestrato
Secondo le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Bari, in collaborazione con la Direzione centrale della Polizia di prevenzione, l’egiziano avrebbe svolto attività di apologia al terrorismo sui social network. La Polizia ha fatto sapere di aver ricostruito “le navigazioni web a contenuto apologetico del soggetto nei social network, ambito in cui l’indagato fin dal 2015 ha esaltato le azioni violente dell’Isis. Inoltre, è stata ampiamente documentata la disponibilità di copioso materiale di propaganda proveniente dagli organismi ufficiali di informazione dell’Isis, comprovante la sua adesione al gruppo terroristico, come ad esempio video degli appelli di Al-Baghdadi ed alcuni filmati contenti immagini di bambini, arruolati dall’Isis, mentre compiono azioni violente”. Ma non solo. Gli inquirenti hanno evidenziato anche “l’azione di indottrinamento da parte di A.R nei confronti di giovanissimi di seconda generazione, finalizzata a suscitare la loro adesione all’Isis, che lo stesso teneva all’interno dell’associazione”. Insomma, una vera e propria aderenza all’ideologia jihadista portata avanti dallo Stato islamico.
La Polizia di Stato ha anche eseguito tre perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti in contatto con Mohy Eldin Mostafa Omer Abdel Rahman. Gli uomini del Gico della Guardia di Finanza, inoltre, hanno sequestrato sia la sede dell’associazione che i conti correnti intestati alla stessa. Il tutto per un valore di circa 370 mila euro.
Il precedente nella stessa moschea
L’operazione, denominata “Bad teacher”, segue quella dell’estate scorsa, condotta nella stessa moschea di Foggia dove aveva trovato ospitalità il foreign fighter ceceno Eli Bombataliev, arrestato il 5 luglio 2017 sempre ad opera della Digos della Questura di Bari.