Dopo la ‘Terra dei fuochi’ e ‘Strade sicure’, l’Esercito sarà impiegato anche nel presidio dei campi Rom della Capitale. La notizia è stata data nei giorni scorsi dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e prevede l’utilizzo di circa 40 militari sotto il comando della Brigata Sassari. La questione, però, ha fatto drizzare le orecchie alla neonata associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (fondata dai militari Girolamo Foti, Marco Votano e Sandro Frattalemi), che in una nota mette in chiaro alcuni aspetti.
Sindacato: “Militari siano adeguatamente informati su tutti i rischi a cui andranno incontro”
“Abbiamo appreso in questi giorni la notizia che il Ministro della Difesa, Dott.ssa Elisabetta Trenta, abbia autorizzato l’impiego di militari dell’Esercito per la sorveglianza dei campi rom della capitale, a seguito della decisione presa dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza d’intesa con il Campidoglio – si legge nel comunicato – Tale decisione scaturisce da una situazione che negli anni è degenerata e ha visto un progressivo aumento di eventi criminosi e pericolosi per la cittadinanza romana. L’impiego di pattugliamento della Polizia Locale non è bastato ad arginare questo fenomeno, pertanto le autorità preposte sono convenute nel chiedere un intervento di supporto da parte dei soldati. L’Esercito – come sempre – ha tempestivamente risposto alla chiamata, perché laddove il Paese ha bisogno dei nostri soldati, le Forze Armate ci sono, sempre! Noi, come organizzazione sindacale, vogliamo riconoscere in ogni occasione e circostanza il prestigioso e valoroso apporto che i militari danno al Paese in virtù del peculiare status in cui si trovano e dei particolari compiti chiamati a svolgere, fra cui la sicurezza interna della nazione. L’Esercito italiano, ad oggi, è impiegato su diversi fronti, nazionali e internazionali, con un dispiegamento notevole di donne e uomini, altamente specializzati e formati per affrontare ogni tipo di operazione/missione. Sono proprio loro, donne e uomini in uniforme, a rappresentare il fattore più importante e imprescindibile delle Forze Armate italiane; sono loro, soldati e cittadini, che con grande professionalità, abnegazione, spirito di sacrificio e rispetto delle istituzioni che tutelano e rappresentano, portano valore e prestigio all’Italia intera, in ogni parte del mondo in cui sono chiamati ad intervenire. Fatta questa doverosa premessa, che non ci stancheremo mai a ricordare, vogliamo cogliere l’occasione di intervenire in merito alle notizie predette di impiego dei nostri militari nella nuova operazione di pattugliamento e vigilanza dei campi rom nella città di Roma. Ovviamente restando nel nostro campo di intervento: la tutela dei diritti dei militari”.
“Con la presente nota – prosegue il sindacato – chiediamo alle autorità militari e politiche di adoperarsi affinché tutti i militari impiegati in tale operazione siano adeguatamente informati su tutti i rischi a cui andranno incontro, ai sensi del decreto legislativo 81/2008, recante il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, che trova piena applicazione anche nelle Forze Armate, fatte salve le specificità previste dal Codice di Ordinamento Militare. Chiediamo altresì che ogni eventuale potenziale pericolo per la salute dei militari impiegati, come ad esempio l’esposizione costante a possibili righi tossici (di cui abbiamo notizie frequenti dalla stampa), venga opportunamente e tempestivamente segnalato e affrontato, al fine di tutelare e proteggere i soldati di servizio”.
Raggi:”Militari presidieranno campi Rom per fermare roghi tossici”
”Trentanove militari della Brigata Sassari affiancheranno gli agenti della Polizia di Roma Capitale per controllare alcune aree della periferia della città e mettere fine ai roghi tossici. I roghi tossici sono incendi appiccati, spesso in alcuni campi rom, per smaltire rifiuti o recuperare materie prime, come il rame, per poi rivenderle sul mercato clandestino”. Così, nei giorni scorsi, in un post su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi. ”Dietro questo fenomeno si nascondono criminalità e traffici illegali- ha aggiunto – Due anni fa avevo fatto richiesta al Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presso la Prefettura per coinvolgere i militari impegnati nell’operazione ‘Strade Sicure’ per presidiare queste aree e mettere fine ai roghi tossici. Ieri la richiesta è stata accolta: 39 uomini sotto il comando della Brigata Sassari saranno insieme ai nostri agenti per controllare e monitorare alcuni campi rom. E una risposta ai cittadini in termini di legalità e sicurezza. Grazie a questa operazione residenti vicino ai campi rom non saranno più costretti a sopportare i fumi sprigionati dai roghi accesi da questi delinquenti’. ‘Si tratta di un risultato raggiunto grazie all’aiuto di tutte le istituzioni coinvolte – ha concluso – Voglio ringraziare soprattutto i giovani che svolgeranno questa preziosa attività e gli agenti di Roma Capitale”.