Il contributo dell’Esercito alla sicurezza del Paese rimane costante anche in occasione delle festività natalizie, così come il sacrificio di migliaia di militari che con impegno, e lontani dai propri affetti familiari, operano all’estero in contesti differenti e, molto spesso, mettendo a serio rischio la loro incolumità.
Sono 18.000 i militari attualmente impegnati in vari scenari di operazione, di cui 7.000 all’interno dei confini nazionali per il presidio del territorio e nell’ambito dell’operazione “strade sicure” in ambiente metropolitano in sinergia con le forze di Polizia. Sono, invece, 4.000 quelli schierati all’estero nell’ambito delle varie missioni internazionali sotto l’egida di Onu, Nato o Unione Europea con i compiti di cooperazione allo sviluppo e di sostegno ai processi di ricostruzione delle aree più martoriate del mondo.
Il nostro Esercito opera costantemente anche in Libano, Afghanistan e Iraq, dove l’Italia ha partecipato alla coalizione anti Daesh con un contingente militare che in termini di uomini e mezzi impiegati è il secondo al mondo, dopo quello degli Stati Uniti d’America, dove i contingenti sono numericamente più consistenti, ma anche Somalia e Mali, dove i militari italiani addestrano le forze di sicurezza locali e in Kosovo dove, peraltro, l’Italia detiene la leadership della missione dal 2013. A questi 11.000 militari impiegati in teatri di operazione, vanno aggiunti altri 7.000 soldati disposti “in prontezza”.
Proprio in occasione delle festività di Natale e di fine anno, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, ha rivolto il proprio augurio a tutto il personale, militare e civile, in servizio e non, di ogni ordine e grado. Durante il suo intervento ha voluto sottolineare che “sono orgoglioso di ciò che avete fatto e in particolare di come avete assolto tutti i compiti che ci sono stati assegnati, sempre in silenzio con il consueto impegno e senso del dovere, senza mai lesinare energie e fedeli al giuramento prestato”.
Ai nostri militari impegnati nel Paese e al di fuori dei confini nazionali, di cui andiamo particolarmente fieri per la professionalità e il costante impegno profusi e che degnamente rappresentano l’Italia, rivolgiamo anche il nostro affettuoso augurio di un buon Natale e un sereno 2018.