Cooperazione internazionale, tecnologia e innovazione a supporto della difesa e a protezione del dominio cibernetico. Sono questi i punti cardine intorno ai quali si sviluppano gli interventi del convegno Digital transformation: engaging in co-creation to prepare for future security threats – The European-Singaporean relationship in programma per martedì 2 aprile presso “I-Com”, Istituto per la Competitività – Institute for Competitiveness (Palazzo Colonna, Piazza S.S. Apostoli 66, Roma). L’evento patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, si apre con i saluti istituzionali e vedrà anche la presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Angelo Tofalo. Tra i patrocini dell’evento figurano anche Economic Development Board of Singapore (EDB), ICCS – Italian Chamber of Commerce in Singapore; Cy4gate – Elettronica Group; AFCEA International – Roma Chapter, ReS On Network e Fondazione Margherita Hack. Il convegno è sviluppato in partnership con “I-Com”, Istituto per la competitività, Netonets, Namirial Information Technology, Withers Khattarwong e Ofcs.report.
Lo scenario
In un futuro sempre più digitale parlare di cyber security e di scienza, con declinazione predittiva, è una necessità imprescindibile per sfruttare le nuove tecnologie e garantire una migliore difesa. Un’opportunità che non può non essere colta. La produzione di big data continua infatti la sua intensa crescita: l’Internet of Things (IoT) e l’Internet del tutto non sono più fenomeni isolati, ma rappresentano un sistema in cui persone, processi, dati e cose si connettono tra loro, in un’ottica di interscambio e iper connettività.
Secondo il Cisco Visual Networking Index (VNI), a livello globale, le connessioni M2M (machine to machine) cresceranno di 2,4 volte, da 6,1 miliardi nel 2017 a 14,6 miliardi entro il 2022 e ci saranno 1,8 connessioni M2M per ciascun membro della popolazione globale. In questo nuovo scenario, le vere sfide saranno prima di tutto collegare in termini di qualità gli oltre 28 miliardi di dispositivi online, proteggere gli scambi e analizzare in modo positivo la moltitudine di dati generati. Un’attenzione particolare deve essere rivolta al settore bancario e finanziario, con investimenti strategici nel settore Fintech, al fine di prevenire frodi, minacce informatiche e pratiche di riciclaggio.
Per ottenere risultati ottimali non possono mancare cooperazione e condivisione di best practice. Per questa ragione, particolare risalto sarà dato al rapporto con Singapore, Paese all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, e protagonista dell’accordo commerciale e sugli investimenti siglato lo scorso febbraio con l’Unione Europea. Esempio di pratiche virtuose nella gestione della sicurezza, il modello Singapore sarà introdotto da Guanyou Chen, Regional Director, UK, Ireland & Italy, EDB, Economic Development Board of Singapore.