Un attacco hacker mondiale. In queste ore in molti Paesi i pirati informatici hanno colpito aziende e privati. La Polizia postale ha fatto sapere che “un maxi attacco hacker mondiale, in corso già dalla giornata di oggi, denominato “WANNACRY”, sta infettando numerose organizzazioni e aziende in diversi Paesi del mondo. Un attacco informatico di vaste proporzioni”. Si tratterebbe, infatti, “di decine di migliaia di attacchi contemporanei che utilizzano un ransomware che blocca le macchine richiedendo per sbloccarle, un vero e proprio riscatto elettronico. Sugli schermi dei computer presi di mira, un messaggio che chiede una somma in bitcoin. Tra i Paesi più colpiti Spagna, Gran Bretagna, Usa, Cina, Italia, Portogallo, Vietnam, Russia e Ucraina, con particolare riferimento ai sistemi informatici degli ospedali britannici e delle telecomunicazioni spagnole”. La Polizia Postale e delle Comunicazioni sta costantemente monitorando il fenomeno e consiglia per difendersi, “l’installazione della Patch MS 17-010, rilasciato da Microsoft il 17 marzo e quella del 9 maggio 2017”. La polizia ha aperto una pagina Facebook dedicata. Il virus sarebbe stato rubato alle agenzie di spionaggio degli Stati Uniti.
In Italia colpite le università, tra queste Bicocca di Milano.
‘Bucato’ anche il colosso spagnolo delle telecomunicazioni Telefonica e altre aziende. Non diversa la situazione in Gran Bretagna dove però a essere colpiti sono stati gli ospedali a Londra e strutture sanitarie in altre parti dell’Inghilterra. Sono sempre di più le segnalazioni da parte delle strutture interessate, sembrerebbe essere impossibile accedere al pc e utilizzarli. Stando ad alcune indiscrezioni sembra che gli ospedali stiano avvisando i loro pazienti di non andare presso di loro se non in casi di emergenza. El Mundo e The Guardian fanno sapere che nei pc è comparso un messaggio pop-up in cui veniva chiesto agli utenti di pagare un riscatto di 300 dollari in bitcoin per riavere l’accesso al computer.
La famosa testata giornalistica inglese ha poi detto che fra gli ospedali coinvolti c’è anche il Barts Health di Londra. In Russia, invece, sono finiti nel mirino dei pirati informatici oltre 1000 computer del ministero dell’Interno. E proprio secondo i ricercatori russi della Kaspersky Lab, sono stati più di 45.000 gli attacchi informatici messi a segno in oltre 70 Paesi.
Tra i rischi di questo vasto attacco, la possibilità che vengano colpiti i trasporti aerei.
L’11 maggio su Telegram è apparso un comunicato a firma “esercito terrorista del Cyber Califfato” spiegando che avrebbero sferrato un attacco mondiale: “Aspettate che i coltelli si avvicinino al vostro collo, siamo nelle vostre case”. Al momento non è chiaro se l’hackeraggio sia opera dell’Isis.
In attesa di individuare il gruppo che ha organizzato l’attacco, dagli hacker arrivano i consigli su come difendersi.