Il Cocer Marina chiede più tutela dal Covid-19 per tutto il personale. La rappresentanza militare ha approvato una delibera nella quale si chiede “l’applicazione immediata dell’art. 87 del D.L.’Cura Italia’, nonché di diffondere direttamente e capillarmente a tutte le articolazioni della Forza Armata le disposizioni connesse all’emergenza in modo da garantire, a tutto il personale di ogni ordine e grado, una omogeneità di trattamento nella fase emergenziale”.
“Il Cocer Marina – spiega una nota – continua a seguire con la massima attenzione le continue evoluzioni dell’emergenza in parola, al fine di tutelare le esigenze del personale e svolgere appieno il ruolo di rappresentante di tutte le donne e gli uomini in divisa. Questo Consiglio, dall’inizio dell’emergenza, monitora la situazione in Forza Armata, collabora con lo Stato Maggiore Marina, segnala le difficoltà del personale sia sanitarie che logistiche e propone interventi puntuali sui casi anomali di applicazione delle disposizioni certi, così facendo, di aiutare sia il personale che lo Stato Maggiore a superare le difficoltà che quotidianamente si vivono a bordo e a terra”.
Nella delibera, dunque, il Cocer Marina “chiede con fermezza al Capo di Stato Maggiore Marina di emanare disposizioni urgenti al fine di garantire interpretazioni univoche a tutti i Comandi della Forza Armata – spiega Antonello Ciavarelli, delegato della rappresentanza militare – Tale richiesta purtroppo si è resa necessaria in quanto risultano allo stesso Cocer difformità di applicazioni. Come capita nelle migliori famiglie non tutti si attengono alle direttive o ad esse si attengono in modo inadeguato. Mai come in questa situazione serve una obbedienza cosciente alle istituzioni e non cieche applicazioni delle norme. Ciò nel rispetto dei cittadini perché, in particolare le navi, sono molto delicate sotto l’aspetto del contagio in quanto ‘comunità viaggiante’. I Marinai -conclude Ciavarelli – sono e saranno sempre al servizio della nazione, anche attraverso il nuovo lavoro cosiddetto ‘agile’, e anche attraverso la prontezza operativa se dispensati in via temporanea dal servizio”.