Sembra di vivere in un periodo di idiozia al potere in base a una norma in bianco. Si denunciano i runners, i giocatori di carte, i passeggiatori in comitiva, tutti per violazione all’art. 650 del codice penale. Questa specifica violazione, in gergo giuridico è chiamata “norma in bianco” in base alla quale si può denunciare in stato di libertà qualunque persona fisica o giuridica che non si attenga a disposizioni impartite dall’Autorita precostituita, in questo caso idiota.
Si va dalla mancata presentazione agli uffici della Polizia Giudiziaria, a una qualsiasi violazione a leggi o decreti che impongono restrizioni. Fino a qui tutto bene. Ma il cosiddetto divieto di assembramento previsto dall’ultimo decreto per combattere la pandemia da Coronavirus, non potrebbe riguardare anche le file di utenti in coda davanti a supermercati o semplici rivendite di alimentari per il necessario quotidiano approvvigionamento?
Diciamo questo poiché con le restrizioni imposte agli esercizi pubblici di vendita di generi alimentari, il Governo si presta alla figura di agente provocatore, cioè di un agevolatore nella commissione di un reato. Ora, non è il momento di polemizzare in onore del sentimento nazionale, ma appare veramente irrazionale agevolare proprio il compimento del reato, peraltro contestabile, di “assembramento di persone” quando le prime necessità di ogni cittadino andrebbero garantite. Una semplice liberalizzazione degli orari di apertura potrebbe riportare a un non velato senso di normalità e fiducia. O no ?
Inoltre, se come prevedibile le condizioni meteo diventassero “avverse”, come potremmo supplire a un idoneo rifornimento alimentare per tutti? Domande ovviamente senza risposta che, comunque, dovrebbero imporre qualche riflessione ai delegati alla sicurezza del Paese.
E’ nostro pensiero che gli addetti ai rifornimenti alimentari, così come i farmacisti, andrebbero equiparati, per il loro impegno, alle Forze di Polizia, tutti in prima linea per garantirci un senso di quasi normalità. Questo in un momento drammatico per il Paese e, magari, con qualche incentivo.