Attacchi a Barcellona e Berlino. Nel mirino sedi diplomatiche italiane. Nella tarda serata di ieri, fa sapere il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo dove è ubicato il Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell’ingresso dell’edificio. Sempre nella giornata di ieri, a Berlino, è stata anche incendiata l’auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all’Ambasciata d’Italia. Le locali forze di polizia hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone.
Tajani avvia le procedure per rafforzamento sedi diplomatiche
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, subito informato, ha personalmente e immediatamente contattato l’Ambasciata a Berlino e il Consolato a Barcellona per esprimere la propria solidarietà e ha chiesto che venga fatta al più presto piena luce sulle dinamiche di questi atti criminosi. Il Ministro ha disposto l’avvio immediato delle procedure per la verifica e il rafforzamento delle sedi diplomatiche e del personale impegnato.
Meloni: “Il Governo segue con attenzione e preoccupazione”
“Ho fatto pervenire la mia solidarietà e quella del Governo italiano al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, Luigi Estero, per l’attentato che ha provocato l’incendio della sua automobile nella Capitale tedesca – ha detto in una nota il Premier, Giorgia Meloni – A questo episodio si aggiunge la violazione del nostro Consolato Generale a Barcellona con atti di vandalismo. Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche”.
A dicembre l’attentato all’Ambasciata italiana in Grecia
A dicembre è stata la volta dell’Ambasciata italiana in Grecia dove è stata incendiata l’auto del primo consigliere dell’ambasciata, Susanna Schlein. Per quell’episodio si segue la pista anarchica.