Ha ucciso tre persone in due diverse circostanze e poi è stato ucciso dalle forze speciali. Un marocchino di 26 anni, Redouane Lakdim, già conosciuto agli uomini dell’intelligence francese, è l’autore dell’attacco di Trebes, nel sud della Francia. Rinchiuso in carcere a Carcassone, città dove viveva con la famiglia, per reati minore e conosciuto dai servizi segreti per la sua radicalizzazione, pare non fosse ritenuto una minaccia. Il giovane, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Interno francese, avrebbe agito da solo. Un lupo solitario quindi, che ha agito senza un rete di supporto.
A distanza di qualche ora è arrivata anche la rivendicazione dell’Isis che, attraverso l’agenzia Amaq, ha parlato del “nostro soldato” che “ha colpito in risposta agli attacchi della coalizione”.
Tutto è iniziato intorno alle 11.15, quando l’uomo alla guida di un’auto rubata, ha sparato contro alcuni agenti che facevano jogging. Uno dei poliziotti è stato ferito alla spalla. L’uomo si è poi diretto verso un supermercato vicino Carcassonne dove si è asserragliato prendendo in ostaggio alcune persone e urlando “Allah Akbar”. Il bilancio è di tre morti e tre feriti. Una delle persone uccise, riferisce Le Figaro riportando le dichiarazioni del sindaco di polizia SGP-Police, sarebbe morta a Carcassonne con un colpo alla testa sparato dallo stesso terrorista barricato a Trebes.
Per le autorità si tratta di un atto terroristico
“Tutto lascia pensare che si tratti di un atto terroristico – ha dichiarato il premier francese Eduard Philippe durante le operazioni – La sezione antiterrorismo della procura di Parigi è stata incaricata”. Sul posto sono intervenute le squadre speciali e le indagini sono state affidate appunto alla Procura antiterrorismo di Parigi.
La trattativa per la liberazione dell’ultimo ostaggio
Una ventina di persone sono state rilasciate e all’interno del supermercato si è asserragliato l’assalitore con un gendarme in ostaggio. Si tratta di un tenente colonnello di 45 che si è offerto volontario per essere scambiato con le persone liberate e rimasto gravemente ferito.
Dalle informazioni emerse, inoltre, l’assalitore avrebbe chiesto la liberazione di Salah Abdeslam, il terrorista che ha fatto parte del commando che ha compiuto l’attacco terroristico del 13 novembre 2015 a Parigi, che tra gli obiettivi aveva anche il teatro Bataclan.