Attacco da parte di due palestinesi, armati di asce e pistola, in località Elad, ad est di Tel Aviv nella serata di ieri. I due uomini hanno colpito i passanti sulla strada principale della città, Ibn Gvirol, e al Parco dell’Anfiteatro Elad, dove molte famiglie stavano trascorrendo la serata per celebrare la fine del Giorno dell’Indipendenza. Il bilancio è pesante: 3 morti e 10 feriti, di cui 6 in gravi condizioni.
Tutte e tre le vittime erano uomini sulla quarantina: Yonatan Habakkuk, Boaz Gol, e Oren Ben Yiftach di Lod. Due dei feriti gravi, di 60 e 35 anni, sono stati trasportati allo Sheba Medical Center di Tel Hashomer e al Rabin Medical Center-Beilinson Campus. Un altro uomo di 40 anni è stato ferito non in modo grave e trasportato a Beilinson. Un altro uomo di 23 anni, che ha lottato con i terroristi, è stato trasportato con ferite lievi in ospedale.
La polizia e le unità delle operazioni speciali dell’IDF stanno indagando sui retroscena dell’attentato. Secondo il portavoce della polizia, il sergente Eli Levy, le vittime sono state ferite da due uomini, uno brandiva un’ascia e un altro la pistola, in due luoghi diversi, vicino all’Elad Amphitheatre Park.
Mentre la caccia ai due terroristi che hanno compiuto l’attacco a Elad continua, la polizia ha comunicato le identità dei sospettati.
Si tratterebbe di Assad al-Rafai, 19 anni, e Tzabahi Abu Shakir, 20 anni, entrambi della zona di Jenin in Cisgiordania. I servizi di sicurezza hanno rilasciato le loro foto e hanno chiesto l’aiuto della popolazione per localizzarli, indicando che i due potrebbero essere ancora in territorio israeliano. Posti di blocco sono stati predisposti lungo le strade principali della città, mentre la polizia ha ricercato in elicottero un veicolo che è stato visto fuggire dalla scena dell’attacco.
dopo l’attacco, il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha parlato con il capo di stato maggiore dell’IDF, il generale Aviv Kohavi. E in serata il Primo Ministro, Naftali Bennett, ha avuto un incontro per la valutazione della situazione con tutti i capi dell’establishment della sicurezza.
L’attacco è arrivato verso la fine del Giorno dell’Indipendenza, con molte famiglie che si riuniscono all’aperto per celebrare il 74° anniversario del Paese. Per questo motivo, in vista del Giorno della Memoria e del Giorno dell’Indipendenza, l’IDF ha annunciato la chiusura della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, ad eccezione di casi umanitari, medici ed eccezionali, effettuati con l’approvazione del Coordinatore delle attività governative nei territori (COGAT) dell’IDF.
Gantz ha anche ordinato rinforzi per la polizia e l’attivazione delle forze di sicurezza necessarie per chiudere la Seam Line e i valichi per impedire la fuga dei terroristi.
Solo pochi giorni fa, uno dei leader di Hamas, Yahya Sinwar, aveva chiesto più attacchi contro gli israeliani con qualsiasi mezzo, in particolare asce, coltelli e pistole.
Un suggerimento ben riposto nei fanatici seguaci dell’organizzazione terroristica che, dopo l’attentato, hanno ispirato gli altri seguaci indotti a festeggiare nelle strade di Gaza la “buona riuscita dell’attacco” con la distribuzione di dolciumi alle auto in transito.
Alle continue provocazioni da parte palestinese potrebbe quindi seguire, a breve, una ritorsione israeliana che provocherebbe un’escalation delle tensioni nella già martoriata zona.