Ennesimo attacco antisemita in Usa. Un afroamericano, armato di macete, si è introdotto nell’abitazione del Rabbino di Monsey, nei pressi di New York, colpendo con numerosi fendenti almeno dieci persone riunite per la festività della Hanukkah. I presenti, anche se colpiti, hanno tentato una difesa estrema lanciando contro l’assalitore un tavolo e alcune sedie. L’uomo, con il viso parzialmente travisato da una sciarpa, è poi fuggito a bordo della sua auto tentando di fare perdere le tracce, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato da alcune pattuglie della Polizia di NY nei pressi del quartiere di Harlem.
Il bilancio dell’attacco è di dieci feriti, di cui cinque medicati sul posto, e altri trasportati presso il vicino pronto soccorso, tra questi il 71enne Rabbino del locale Tempio Rabbi Rottenberg Shul che si trova nei pressi dell’abitazione di Yossel Neiman.
L’attacco non è che l’ultimo di una lunga serie di aggressioni perpetrate in danno della comunità ebraica americana che ha reso necessaria una totale revisione dell’apparato di sicurezza posto a vigilanza dei templi e dei quartieri abitati dalla comunità, a quanto pare senza risultati tangibili.