A febbraio l’Unione Europea ha eliminato il “Blocco di Geolocalizzazione”, cioè la possibilità per chi vende beni o servizi online di escludere gli utenti che venivano identificati, tramite IP, come provenienti da un’altra area dell’Unione Europea. Quindi ora il mercato delle vendite online europeo è effettivamente libero, e questo verrà a cambiare profondamente le abitudini di acquisto, oltre che la distribuzione spaziale dei magazzini. Per capire quali mercati verranno più modificati vi proponiamo un grafico di Statista con il quale vengono evidenziati i settori in cui il geoblocking era più attivo. PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUI