“Per la Polizia postale i casi all’anno sono 80mila. Per me sono dati sottostimati”. È l’allarme lanciato dal presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, sulle truffe online.
Migliaia ogni anno i truffati. I dati citati dal presidente dall’associazione che tutela i consumatori si riferiscono al 2014, e una revisione al rialzo non è da escludere. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie il numero potrebbe essere destinato a un’impennata. Trefiletti, sentito da Ofcs Report, denuncia tra l’altro “un indebolimento della Polizia postale”, servizio dell’ordine preposto al controllo e alla repressione dei fenomeni di truffe, raggiri e phishing. Un indebolimento che il presidente spiegherebbe con “la riorganizzazione di tutti i corpi di sicurezza”.
I dati sono schietti. Prendendo in esame anche soltanto una piccola porzione di territorio. Nella sola provincia di Arezzo la Polizia Postale ha ricevuto 300 denunce nei primi 6 mesi del 2016 e un altro centinaio per clonazione per carte di credito. Secondo questi numeri la media delle denunce presentate sarebbe più di una al giorno nella sola provincia toscana.
Non si contano le ordinanze di custodia cautelare, il blocco dei siti sospetti e le operazioni guidate dalla Polizia postale. La procura di Milano nel maggio scorso ha indagato su 49 siti fittizi e quasi 3mila transazioni illecite nell’ambito di un’inchiesta nella quale si contano 350 denunce dei consumatori truffati dagli indagati. A ottobre la magistratura reggiana invece ha messo le mani su un giro d’affari di un milione e mezzo di euro che sarebbe stato ottenuto su un totale di 400 raggiri in tutta la Penisola.
D’altro canto i numeri dell’e-commerce continuano a macinare record. Lo scorso anno durante la giornata dedita agli acquisti per eccellenza, il Black Friday, il traffico rilevato sui siti e-commerce è aumentato del 78% e gli acquisti più del 33%. Soltanto Amazon Italia ha fatto segnare 7 acquisti al secondo, come riferito dal responsabile per Italia e Spagna dell’azienda guidata da Jeff Bezos.
E sulla facilità di acquisto proprio la Federconsumatori ha condotto uno studio nell’aprile di quest’anno. I risparmi arrivano a toccare quota 22% per l’alimentare, oltre il 40% per i prodotti per la cura del corpo e il 24% per l’abbigliamento. “Si possono fare acquisti molto interessanti – ha spiegato Trefiletti – c’è facilità di raggiungere lo scopo per cui il futuro sarà sempre così”. Tuttavia “la più grande partita economica – ha sottolineato il presidente della Federconsumatori – è il mercato delle tecnologie perché gli sconti sono più ghiotti”.
Televisioni con schermi in alta definizione, biglietti aerei e buoni sconto. Sono solo alcune delle esche per i truffatori che agganciano il malcapitato acquirente per sottrargli dati personali o bancari. Ma a gabbare il consumatore potrebbe arrivare anche il proverbiale “pacco” rifilato da un venditore in malafede. Queste le tre tipologie di minaccia sul web dalle quali è bene guardarsi.
Ed è proprio per questi, ed altri, casi che la Polizia postale ha redatto un manuale di consigli per gli acquisti online. Fra le note per i consumatori informarsi sull’oggetto che si vuole acquistare, diffidare da chi chiede di essere contattato al di fuori del sistema e non fornire mai i dati della propria carta di credito e dei vostri documenti.
Si badi bene che il regno dell’illecito si estende in zone meno conclamate di quelle della truffa. Allo studio della Federconsumatori attualmente i raggiri delle compagnie aeree nell’ambito delle offerte promozionali. “Abbiamo scoperto che ci sono queste sovrattasse – svela Trefiletti – specificate ma scritte in piccolo o in sanscrito”. E il metodo di pagamento, conclude il massimo esponente di Federconsumatori, “non deve influenzare il prezzo”.
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