Cercheremo di spiegare con parole semplici (impresa quasi impossibile) i meccanismi complessi della matematica finanziaria attraverso i quali le banche e le società finanziarie vi sottraggono quattrini in modo poco trasparente. Vediamo come funziona la “penale di estinzione anticipata”. A tantissimi di noi è capitato di contrarre un mutuo o un finanziamento ed estinguerlo anticipatamente. Se nelle pieghe del contratto era scritta una clausola piccolissima che prevedeva una penale di estinzione anticipata, vediamo cosa ci è successo e, nella maggior parte dei casi, non ce ne siamo accorti. Tale analisi ha lo scopo di verificare quanto costa effettivamente la penale per estinzione anticipata e si propone di determinare il tasso effettivo (TAEG) senza fermarsi alle apparenze.
Nella maggior parte dei mutui se si verifica la incidenza percentuale della penale per estinzione anticipata, tali mutui risultano usurari. Quando sottoscriviamo un contratto di mutuo, la banca ci impone una piccola clausoletta con la quale si pattuisce una penale nel caso in cui si volesse estinguere il mutuo anticipatamente rispetto al piano di ammortamento sottoscritto in sede contrattuale. Questa penale è determinata sempre come percentuale di costo da applicarsi a tutto il debito residuo.
Facciamo un esempio per chiarire: io cliente esprimo la intenzione di estinguere un debito residuo di € 80.000 e nel contratto è prevista una penale per estinzione anticipata del 2%. La banca pretenderà di incassare la somma di € 81.600. 1.600 € su 80.000 sembrano una piccola somma, ma se facciamo una
analisi approfondita possiamo comprendere che il costo effettivo di questa penale è esorbitante.