“Il RomHack è un evento gratuito dedicato all’hacking e alla sicurezza informatica, ideato dalla community e per la community. L’edizione romana del 2018 ha riscosso un enorme successo, i biglietti sono andati sold out in poche ore e il giorno dell’evento abbiamo riempito tutti i posti disponibili all’interno dell’auditorium nella suggestiva location dell’università Link Campus. Nel cortile antistante sono stati accolti ulteriori partecipanti grazie al posizionamento di due monitor che mostravano il live streaming della conferenza. Inoltre, grazie alle dirette YouTube e Twitter abbiamo raggiunto un numero di utenti eccezionale, che continua a crescere a seguito della pubblicazione dei video degli interventi che i nostri speaker hanno tenuto in giornata”. E’ il commento di Federico Scalco, vicepresidente e cofondatore di CyberSaiyan, l’associazione che ha ideato e organizzato RomHack. Il 22 settembre a Roma, infatti, professionisti e appassionati del settore della cyber security provenienti da tutta Italia si sono incontrati per partecipare proprio al RomHack, una manifestazione divulgativa dedicata all’hacking e alla sicurezza informatica. I diversi talk, alternati a momenti di networking, hanno contribuito al successo di questa prima edizione, che conta più di 300 partecipanti in loco e più di 100.000 utenti raggiunti tramite social.
Qual è stato il tema specifico di RomHack 2018?
“CyberSaiyan, l’associazione che ha ideato e creato RomHack, è composta da professionisti del settore che hanno contribuito in maniera eterogenea alla struttura dell’evento. Lontano da logiche di prodotti e vendor, l’obiettivo era quello di riuscire a distribuire contenuti di rilievo tecnico sia per chi già lavora nell’ambito della cyber security sia per chi vuole approcciare a questo mondo. Abbiamo incentrato l’edizione 2018 sui temi di attacco e difesa, ponendo l’attenzione su alcuni scenari reali relativi a queste due macro aree. Grazie al lavoro del comitato tecnico istituito per l’occasione abbiamo selezionato gli interventi più idonei tra quelli proposti tramite il meccanismo di una CFP (call for papers) pubblica. I partecipanti sono rimasti entusiasti del programma proposto.
Cosa sono i Cyber Saiyan e quali sono gli obiettivi dell’associazione?
“La Cyber Saiyan è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di divulgare temi legati a cyber security ed ethical hacking. Nasce all’inizio di quest’anno ed è sostenuta dalle quote associative di chi vuole partecipare attivamente e dalle donazioni di chi crede in noi. Invitiamo chiunque sia interessato ai nostri progetti a contattarci: l’informatica è sempre più presente nelle nostre vite mentre la nostra cultura a riguardo (soprattutto relativa alla sicurezza) non cresce con la stessa velocità. Le persone che non fanno parte di questo settore hanno bisogno di progetti di sensibilizzazione mentre il loro feedback è importante per la community stessa. I professionisti, e più in generale gli appassionati, hanno voglia di condividere conoscenze ed esperienze con persone che hanno molto in comune con loro e allo stesso tempo c’è bisogno di qualcuno che, avendo qualcosa di utile da dire, si metta in gioco in prima linea. Cyber Saiyan è una community e il nostro desiderio è quello di instaurare e amplificare la cooperazione tra le persone”.
Progetti futuri?
“Quarantadue minuti dopo la fine del RomHack 2018, abbiamo iniziato a progettare la prossima edizione che si terrà nel 2019, ma non ci basterà. Abbiamo altri progetti in cantiere che si stanno concretizzando e altri che stanno prendendo forma. Sicuramente continueremo a collaborare con gli istituti scolastici e le accademie interessate ai nostri interventi e seminari, come già è accaduto nei mesi scorsi. Amplieremo la nostra presenza sul territorio del centro Italia cercando di raggiungere ancora più appassionati e proporremo momenti di incontro, confronto e divulgazione su Roma”.