“Siete talmente incapaci da aver fatto tutto da soli”. Anonymous prende le distanze dal blocco del sito Inps e si prende gioco di Tridico. Con un tweet pungente, gli hacktivisti rispondono al presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale che ha attribuito la colpa dell’inaccessibilità delle pagine ad un attacco hacker.
“Caro @INPS_it, vorremmo prenderci il merito di aver buttato giù il vostro sito web, ma la verità è che siete talmente incapaci che avete fatto tutto da soli, togliendoci il divertimento!”.
E nell’immagine a corredo del post si legge: “Il nuovo decreto ‘Cura Inps’ firmato quest’oggi da Anonymous Italia e Lulzsecita prevede un versamento di euro 600 da parte delle partite Iva alle casse dell’Inps per contribuire alle spese di gestione dei propri dati personali. Inoltre, comunica di aver sanzionato pesantemente il governo per la diffusione di fake news in quanto non è stato un attacco hacker a mettere in ginocchio il portale dell’Inps, bensì l’incapacità dell’attuale incaricato alla protezione dei dati”.
Proprio il presidente Inps, Pasquale Tridico, aveva dichiarato: “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”. Il portale è rimasto chiuso per alcune ore e da domani sarà possibile accedervi solo in determinati orari.
Caro @INPS_it, vorremmo prenderci il merito di aver buttato giù il vostro sito web, ma la verità è che siete talmente incapaci che avete fatto tutto da soli, togliendoci il divertimento! #INPS #Hacked #Anonymous #LulzSecITA #GDPR pic.twitter.com/Cgz8PWYUTC
— Anonymous Italia (@Anon_ITA) April 1, 2020