La Commissione Europea avvia la consultazione on line sul Digital Europe 2021-2027. L’Europa continua la sua intensa attività verso la costruzione di un mercato unico digitale, sicuro ed accessibile, e verso la promozione di programmi strutturati per la più ampia divulgazione e diffusione della cultura digitale al fine di colmare il “digital skill gap” degli utenti dell’Unione e favorire gli investimenti finanziati sulle nuove tecnologie digitali AI, Blockchain e Cybersecurity, oltre alla potenza di calcolo con i computer HPC per affrontare la sempre più strategica sfida sulla condivisione e sostenibilità dei Big Data generati dall’Internet of Things.
E’ così che dopo i principali provvedimenti normativi europei, tra i quali il Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, la Direttiva (UE) 2016/1148 “NIS”, il Regolamento (UE) 2019/881, la Commissione ha avviato anche una consultazione sull’orientamento dei primi due anni del programma UE per l’Europa digitale.
Si chiama appunto “Digital Europe” e prevede la pianificazione di un importante programma di investimento in tecnologie digitali nel periodo 2021-2027 con il precipuo obiettivo di migliorare la competitività dell’Europa nell’economia digitale globale ed aumentarne la sua autonomia tecnologica.
Una volta trovato l’accordo politico tra le istituzioni europee, il Digital Europe metterà in campo 9,2 miliardi di Euro per la diffusione di tecnologie digitali innovative in cinque pilastri: supercalcolo, artificiale intelligenza, sicurezza informatica, competenze digitali avanzate.
Ed ecco quali sono le misure e gli obiettivi del Digital Europe:
- rendere l’Europa una delle principali aree di supercomputer a livello globale attraverso l’acquisizione di almeno due supercomputer exascale entro la fine del 2022, aggiornando i supercomputer esistenti ed estendendo l’uso dell’informatica avanzata all’industria, comprese le PMI
- creare e rendere accessibili spazi di dati a livello europeo e strutture di prova e sperimentazione per l’intelligenza artificiale nei settori della salute, manifatturiero, ambiente / clima, mobilità ed energia
- migliorare la sicurezza informatica implementando un’infrastruttura di comunicazione quantistica paneuropea e sostenendo l’istituzione di uno schema di certificazione per i prodotti di sicurezza informatica
- programmi di Master per intelligenza artificiale, informatica avanzata e sicurezza informatica
- fornire alle PMI e alle pubbliche amministrazioni l’accesso alle più recenti tecnologie digitali creando una rete di poli dell’innovazione digitale
- assicurare una trasformazione digitale di successo dei servizi sanitari e assistenziali con la diffusione in tutta l’UE di strumenti e servizi innovativi e convenienti basati sui dati basati su tecnologie come AI, blockchain e analisi dei dati
- rendere sostenibili prodotti e servizi ICT, dando la priorità alla loro efficienza energetica, nonché neutralità climatica, riparabilità, durata della vita e riciclaggio
- implementare piattaforme digitali urbane aperte, interoperabili e affidabili su misura per le esigenze delle comunità, offrendo un facile accesso standardizzato a nuovi set di dati e la diffusione su larga scala di servizi basati sull’intelligenza artificiale, Smart Mobility, gestione dei rifiuti e delle risorse secondarie, industria e (ri) produzione, assistenza sanitaria ed e-government.
L’UE contribuirà così agli investimenti in capacità digitali essenziali che nessun singolo Stato membro può attuare da solo e, pertanto, nell’ambito del processo di coprogettazione ha avviato una consultazione on line fino al 25 ottobre (https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/DEP_targeted_consultation), per raccogliere input dai principali stakeholders: PMI e grandi aziende, pubbliche amministrazioni a tutti i livelli, organizzazioni di ricerca e università, ONG, associazioni di cittadini e cittadini privati.
Le informazioni che verranno restituite dalla consultazione on line, consentiranno alla Commissione di orientare la progettazione per l’Europa digitale, attraverso programmi di lavoro ed inviti a presentare proposte per i primi due anni del programma (2021-2022).
La consultazione costituirà dunque la chiave per identificare la disponibilità a partecipare al programma e consentirà anche un’occasione di confronto con l’Istituzione europea.
A tal proposito, il prossimo appuntamento per tutti gli stakeholders è già fissato a Helsinki il 19-20 settembre 2019 per il Forum di eccellenza digitale.