Sempre più interconnessi: la produzione di Big Data continua la sua crescita, con un aumento delle connessioni machine to machine che toccherà quota 14,6 miliardi entro il 2022, rispetto ai 6,1 miliardi del 2017 (dati Cisco Visual Networking Index). L’enormità di questi dati e lo sviluppo dell’Internet of Things rappresentano una sfida, ma anche un’opportunità, soprattutto per la sempre più avvertita esigenza di una collaborazione pubblico-privato per la protezione del cosiddetto “quinto dominio” vale a dire la dimensione del cyberspazio. Questi i temi affrontati nel primo seminario internazionale “Digital transformation: engaging in co-creation to prepare for future security threats – The European-Singaporean relationship”, tenutosi il 2 aprile 2019 presso “I-Com”, l’Istituto per la Competitività di Roma che ne ha curato l’organizzazione in collaborazione sinergica con l’avvocato Davide Maniscalco, autore della rubrica cyber di Ofcs.report, ResOnNetwork London e la Fondazione Margherita Hack.
L’evento, patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ha visto la partecipazione anche del Ministero della Difesa ed è stato moderato dagli avvocati Simone Centola, international lawyer e Davide Maniscalco, per Ofcs.report. Tra i patrocini accordati al seminario Elettronica Group, Cy4gate, Economic Development board of Singapore (EDB) The Italian Chamber of Commerce in Singapore (ICCS), WhitersKattarWong e AFCEA International, Rome Chapter.
Il tavolo tecnico, aperto dal presidente di “I-Com” professor Stefano da Empoli, nella prestigiosa location del think tank di Piazza S.S. Apostoli, 66 a Roma, è stato una importante occasione per confrontarsi con la delegazione Singaporeana, in ordine all’uso delle nuove tecnologie per la difesa: hanno infatti partecipato Guanyou Chen, Regional Director Economic Development Board of Singapore e Gianluca Trezza, Director of Business e Development Asia-Pacific, che ha sottolineato la necessità di dare spazio allo sviluppo di idee italiane nella realtà singaporiana. Significativi anche gli interventi dei ricercatori D’Agostino di Enea e Scala del Cnr, che hanno ribadito l’importante approccio qualitativo sui dati e la distinzione tra tecnologia e sua gestione attraverso un elemento imprescindibile: l’uomo.
Importanti le opportunità emerse nel mercato Singaporeano della cybersecurity
300 i profili ricercati attualmente nel mondo della cyber sicurezza del sud est asiatico e tante le altre opportunità che discendono dagli accordi europei EUSFTA, EUSIPA e ESPCA. L’avvocato Centola con Mr Chen di EDB e il dottor Trezza, anche nella qualità di board member della camera di commercio italiana a Singapore, hanno illustrato la guida per le Aziende per stabilire il business a Singapore evidenziando lo scenario, i fattori di successo, trend di mercato e le opportunità per il mondo delle start ups innovative per le quali sono presenti iniziativa di open innovation con acceleratori ed incubatori di successo. In particolare Trezza, in rappresentanza della ICCS, quale agente di promozione in esclusiva per l’Italia, ha presentato il simposio sull’innovazione strategica dell’Interpol, che si terrà dal 2 al 4 luglio a Singapore evidenziando, per le aziende Italiane virtuose ed innovative, le opportunità di cooperazione sinergica con le polizie internazionali.
“Il nuovo format proposto – evidenzia l’avvocato Maniscalco – ha fatto emergere come l’aggregazione tra il mondo accademico e quello della ricerca scientifica, uniti alle esperienze professionali e “di campo” delle Istituzioni militari e civili, possa fornire spunti di concreto sviluppo sinergico e complementare, gettando le basi per l’effettività della auspicata collaborazione pubblico-privato nella protezione del dominio cibernetico, fortemente voluta ed introdotta dal legislatore europeo con la direttiva NIS (network information system) recentemente recepita in Italia e, propugnata dalla nostra Difesa nell’ambito del progetto divulgativo sulla sicurezza partecipata del sistema Paese. L’uso delle nuove tecnologie dell’innovazione digitale – continua Maniscalco – rappresenta una opportunità anche nel settore bancario e finanziario, che richiede investimenti strategici nella cosiddetta Fintech al fine di prevenire frodi, minacce informatiche e pratiche di riciclaggio, nella cornice del nuovo modello di open banking che in attuazione della direttiva Psd2, consente la piena condivisione di dati bancari tra i diversi operatori dell’ecosistema finanziario. In questo scenario, solo la capacità degli stakeholders di costruire sistemi di sicurezza che rispettano la privacy e consentirà lo sviluppo organico e strutturato delle nuove tecnologie verso la creazione del mercato unico digitale europeo a cui tende il Cybersecurity Act su cui le Istituzioni europee hanno recentemente trovato l’intesa politica sul testo definitivo. La cooperazione con la città stato di Singapore, che sta competendo per il primato mondiale nello sviluppo di progetti innovativi, nella blockchain, nell’Intelligenza artificiale e nell’Internet of Things, rappresenta una grande opportunità che il nostro paese non può perdere . La circostanza è stata colta dall’Unione Europea – spiega Maniscalco – che con il Parlamento Europeo ha firmato un accordo commerciale storio con Singapore sul libero scambio con l’abolizione nell’arco di un quinquennio delle tariffe doganali”.
Protezione delle infrastrutture critiche, digital payments e prevenzione delle frodi finanziarie, smart cities data sharing, facial recognition, spettro elettromagnetico, elettronic warfare ed open innovation center tra le principali verticalizzazioni tematiche affrontate nel corso dell’interessante seminario.
Si è anche parlato di fake news e dello stato della ricerca scientifica con gli importanti contributi degli Ingegneri Gregorio D’Agostino, Senior Scientist del centro di ricerca Enea e Antonio Scala del CNR.
D’Agostino ha presentato l’Obserbot, software per l’analisi predittiva di nuova generazione che acquisisce automaticamente dati da social network, per attività di aggregazione di dati destrutturati e clusterizzazione a scopi statistici.
Il contributo del professor Scala si è particolarmente contraddistinto per l’attenzione rivolta al “layer sociale” della cybersecurity ed all’approccio sistematico e multidisciplinare alla materia che metta insieme in modo complementare e sinergico diverse expertise per la più efficace protezione del cyberspazio.
Di grande spessore anche la relazione del professor Fulvio Sarzana che, con la passionalità e la competenza che lo connotano, ha fornito un importante panorama sulla blockchain con particolare riferimento agli smart contract anche nella sua qualità di membro del comitato degli esperti sulla Blockchain presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Ha chiuso l’evento il professor Santarelli che ha mostrato come sfruttare la produzione di dati per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche. Per farlo ha presentato il progetto Isola delle Reti, che sta trasformando l’Isola dei Pescatori di Stresa in un modello da esportare per la gestione della sicurezza. Santarelli ha anche presentato un algoritmo che permette di analizzare eventi di vario tipo e attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati può proporre soluzioni per evitare il verificarsi di eventi catastrofici.