Presentato ieri il Rapporto Clusit 2019 che, come di consueto fornisce una lunga descrizione dei più significativi eventi cibernetici dell’anno trascorso in Italia. Il 2018 è stato presentato come l’anno peggiore di sempre sotto il profilo della pervasività delle minacce del dominio cibernetico ed anche per entità degli impatti conseguenti ad eventi di cyber-crime. Quello che rileva maggiormente, è il trend di continua crescita dei cyber attacchi, tanto sotto il profilo quantitativo tanto sotto quello qualitativo, che si traduce in un dannoso sfruttamento delle vulnerabilità dei sistemi per finalità criminali.
Viene evidenziato, in particolare, che nell’ultimo biennio il numero di attacchi classificati come “gravi” è cresciuto di dieci volte rispetto al biennio precedente, anche per l’effetto moltiplicatore attribuito al grado di severità degli impatti rilevati. Solo nel 2018 risultano raccolti e analizzati nel rapporto 1.552 attacchi gravi (+ 37,7% rispetto all’anno precedente), con una media di 129 attacchi gravi al mese (rispetto ad una media di 94 al mese nel 2017 e di 88 su 8 anni).
Il Rapporto ha analizzato dati forniti dal Security Operations Center (SOC) di Fastweb, che ha analizzato la situazione italiana sulla base di oltre 40 milioni di eventi di sicurezza ed è stato integrato da due contributi tecnici: il “Rapporto 2018 sullo stato di Internet – Analisi globale degli attacchi di DDoS, applicativi e furto di identità” a cura di Akamai e “Email security: i trend rilevati in Italia nel corso del 2018” a cura di Libraesva. Trovano altresì spazio le analisi sulle rilevazioni e segnalazioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni, del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza e del Cert Nazionale.
Il Rapporto è poi corredato dal consueto capitolo dedicato alle minacce Cyber in ambito Finance con quattro contributi scientifici e tecnici. Viene inoltre posta l’attenzione alla fase di prima applicazione del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, che con il D.lgs 101/2018 ha anche visto adeguare la normativa nazionale. E’ stato a tal riguardo creato uno “Speciale GDPR” all’interno del Rapporto con alcuni contributi che evidenziano i trend e le criticità, come al solito, con contenuti scientifici di sicuro interesse.
Una delle principali novità del Rapporto 2019 è il capitolo dedicato all’Intelligenza Artificiale con importanti contributi scientifici sull’innovazione sempre più progressiva di questa tecnologia che, nel corso dell’anno, ha visto anche nominare e insediarsi il comitato degli esperti presso il Mise. Infine, un capitolo a parte è dedicato alla Blockchain con approfondimenti scientifici sulla gestione degli smart contracts e sui Crypto Exchange.
Dopo la consueta analisi sullo stato dell’arte del mercato italiano della sicurezza IT, si conclude con sei focus con verticalizzazione tematica su programmi di security awareness, competenza digitale, trend evolutivo delle start up della cybersecurity e del legal-tech, cryptojacking, protezione delle infrastrutture critiche vulnerabili e sicurezza del cloud computing.
Rapporto_Clusit_2019