Natale all’insegna dell’hacking con una nuova violazione di dati sensibili. Gli hactivisti di Anonymous, infatti, tornano a fare notizia per via di un articolato attacco cibernetico ai danni di siti di alcune aziende sanitarie.
Le vittime di Natale
Dieci i destinatari dell’attacco rivendicato. Tra questi Aziende sanitarie locali, associazioni di categoria, ospedali e uffici pubblici. In particolare, tra i target figurano l’astro di Rieti e Viterbo, l’Istituto superiore di sanità, Federfarma, l’ospedale San Giovanni di Roma, Difarma, l’Azienda sanitaria locale di di Caserta, l’azienda sanitaria lariana e l’unità sanitaria locale di Legnano e poi l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
La rivendicazione
Nel loro blog gli hactivisti rivendicano l’attacco perpetrato, si legge, per dimostrare che “chi ci Governa, e chi dovrebbe trattare con cura la privacy dei nostri dati, non fa il lavoro per cui viene profumatamente pagato”. Significativo, dunque, l’attacco dimostrativo ai danni della sanità ritenuto un diritto, un settore delicato e allo stesso tempo meritevole della migliore protezione dei dai sensibili che hanno a che fare con la salute dei cittadini. Purtroppo, l’attacco rivela ancora una volta cinicamente l’inadeguatezza delle misure di sicurezza di alcuni siti che sotto stress evidenziano vulnerabilità sfruttabili. In tutti i casi, le violazioni hanno determinato l’acquisizione di interi database degli enti, poi pubblicati nelle loro basi ancorché senza alcuna evidenza di informazioni e dati personali sensibili.
Infine, scorrendo il blog trapela anche il sedicente “buonismo” natalizio del collettivo hactivista nella parte in cui enfatizza l’atto dimostrativo perpetrato come una mera denuncia contro l’inefficacia delle misure di protezione dei dati personali, dichiarando testualmente: “Abbiamo solo un database, niente dati dei pazienti, siamo buoni per Natale”.