Ruba e divulga i dati personali dei politici e poi si pente. A pochi giorni dall’offensiva cyber subita dalla Germania, è stato arrestato nella giornata di domenica un giovane ventenne tedesco reo confesso dell’attacco che ha determinato un significativo data leak di informazioni personali e documenti riconducibili a centinaia di personaggi politici e pubblici, in particolare a quello della Cancelliera Angela Merkel. I dati acquisiti dal giovane hacker sono stati resi pubblici attraverso un account Twitter, bloccato dalle autorità tedesche nelle ore immediatamente successive all’attacco.
Le autorità hanno fatto sapere che l’attacco cibernetico ha colpito politici federali, statali ed europarlamentari
Tra i dati personali resi pubblici su Twitter, oltre ai numeri di cellulare e indirizzi, figurano anche carte d’identità, contenuti di chat e informazioni su carte di credito. Con particolare riferimento alla Cancelliera Merkel risultano diffusi recapiti di fax ed e-mail. L’offensiva è stata definita dal governo di Berlino come un grave attacco alla democrazia. Le informazioni, inoltre, sono state probabilmente acquisiti nel tempo.
Le informazioni sono state probabilmente acquisiti nel tempo
Già nel mese di dicembre, infatti, l’intelligence tedesca aveva avvertito i politici colpiti dal cyber attacco, mettendo in campo opportune contromisure, anche per l’individuazione dei soggetti responsabili. Il giovane autodidatta e reo confesso ha collaborato con le autorità di polizia e si trova già in libertà. Al di là del rapido epilogo, la vicenda evidenzia comunque la necessità dei governi di concentrarsi e investire con sempre maggiore determinazione nella sicurezza cibernetica.