Account istituzionali in vendita nel dark web. A seguito dei reiterati recenti attacchi informatici ai danni delle istituzioni governative, con particolare riferimento a quelli perpetrati anche nel corso della autocelebrata “settimana nera” degli hacktivisti e anche successivamente ai danni di un provider di servizi di posta elettronica certificata, parecchi account anche di funzionari italiani (oltre ventimila secondo la fonte Group-IB) sono stati violati, resi disponibili e messi in vendita nel darkweb.Infatti, seppure sono diversi i Paesi destinatari dei cyber attacchi, l’Italia ha un numero considerevole di vittime. Secondo la società di sicurezza informatica Group-IB tra i siti colpiti vi sarebbero anche quelli istituzionali ministeriali.
In Italia violati 500mila account della PA
Recentemente il dipartimento Cyber dell’intelligence italiana, a proposito dell’hackeraggio del 12 novembre sorso, ha dichiarato che la violazione ha riguardato 500mila account di posta elettronica dei quali 98mila riferibili a soggetti della Pubblica amministrazione, tra cui magistrati. Gli attacchi non hanno risparmiato nemmeno i tribunali italiani che nel mese di novembre hanno subito tentativi ai sistemi informatici attraverso attacchi mirati all’azienda provider dei servizi di posta elettronica certificata (Pec). Sui dati personali violati e sui records e allegati trafugati, non è stata rivelata nessuna indicazione precisa. Tuttavia, tra i dati in vendita nel dark web non vi sarebbero parecchi dati di accesso a servizi governativi, ma principalmente dati personali dell’account violato.