La Cina se la canta e se la suona. E tutto il mondo a farle il coro. E ora che anche Trump pare proprio debba togliere il disturbo chi la ferma più.
L’Expo mondiale sulla salute, il World Health Expo, è stato inaugurato due giorni fa a Wuhan. E dove sennò? Quale posto migliore del capoluogo della provincia dell’Hubei, nella Cina centrale, epicentro della pandemia di Covid19 sarebbe stato più adatto ad ospitarlo?
Perché a curare le malattie, ammazza ammazza, son buoni tutti.
Ma i musi gialli le malattie non solo le curano, e forse trovano anche i vaccini ma fanno pippa, gli amici cinesi i virus che ci accoppano li creano. E questa “medaglia” se la sono guadagnata. Sul campo o forse meglio in laboratorio.
E allora vai con il raduno mondiale.
Un’area espositiva di 140mila metri quadrati, 13mila ospiti finora, provenienti da 34 Paesi e regioni. E l’evento, che durerà fino al 16 novembre, udite, udite, è stato allestito in un ex ospedale in cui venivano messi in quarantena i pazienti affetti da Coronavirus. Dal produttore al consumatore, in pratica.
Visibilità. Business. Riconoscimenti. Applausi. Come se gli amici cinesi se li fossero meritati.
Ma non finisce qui.
È di pochi giorni fa l’alzata di scudi del rappresentante del governo di Pechino, fresco fresco di elezione, al Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Sua la bacchettata all’America in merito ai diritti umani, civili e religiosi. Dall’alto della loro “democrazia” i compagni dagli occhi a mandorla ora si sentono pure in diritto di fare predicozzi sulle libertà. Quelli di un Paese dove i giornalisti scompaiono, i cristiani pure e guai a chi fiata.
E tutti muti.
Neanche un sussulto di dignità dai compagnucci nostrani. Quelli che apparecchiano commissioni se Salvini sforfora vicino a qualcuno.
Tutte notizie queste passate alla chetichella su qualche testata, perché anche i media compagni hanno capito che stavolta l’amico cinese che hanno piazzato al Consiglio dell’Onu l’ha sparata grossa. E che ancora più grossa è stato piazzarlo lì.
E che l’Expo sulla salute a Wuhan è, a dir poco, un ossimoro.
La Cina è vicina?
No, la Cina è padrona.
E fatto fuori anche Trump, in un modo o nell’altro, Xi Jinping se la ride.
Alla faccia nostra.