La situazione del covid in Cina solleva dubbi e perplessità da più parti. Mentre in Europa e nel resto del mondo i casi aumentano e moltissimi Paesi fanno i conti con la seconda ondata di coronavirus, le notizie che arrivano da Pechino lasciano a dir poco stupiti. Se è vero che la Cina ha oltre 1.401.586.000 abitanti, le infezioni giornaliere sarebbero ormai ridotte a poche decine di unità (quasi tutte di importazione secondo Pechino) ormai da settimane, se non mesi. Gli osservatori nazionali, compresi governi, mondo scientifico e giornalisti, si dichiarano perplessi davanti a questi dati.
E a dire il vero conoscere ciò che accade davvero in Cina è piuttosto difficile, non solo per quello che riguarda il covid. È noto, infatti, che da Pechino filtra nulla (o molto poco) di quello che il regime vuole tenere nascosto al resto del mondo. Il Partito comunista controlla la libera circolazione delle notizie, l’informazione, le libertà personali e soprattutto la libertà di espressione. Nonostante esista internet, il Regime cinese controlla anche la navigazione dei cittadini impedendo l’uscita (o l’entrata) di informazioni sgradite. In questo contesto, quindi, i dati sui contagi da covid-19 arrivano solo ed esclusivamente dal governo, che ovviamente può manipolarli a suo piacimento. Nei mesi scorsi, quando ad esempio l’Italia era in lockdown e il virus circolava anche in altre parti del mondo, più volte si è discusso della condivisione delle informazioni sul virus da parte della Cina. E anche l’origine del covid-19 getta un’ombra di sospetto su Pechino.
Vaccino cinese per il covid
In questa fase della pandemia, dunque, la situazione della diffusione del covid-19 in Cina è relegato a pochissime decine di casi su quasi un miliardo e mezzo di popolazione. E se da una parte ci sono le misure drastiche e liberticide nella gestione dei contagi, che hanno molto probabilmente limitato la diffusione del coronavirus, dall’altra è impossibile non considerare le manipolazioni del regime sull’informazione. Quello che in questo momento arriva da Pechino, invece, riguarda il vaccino anti-covid che secondo alcune notizie sarebbe stato già stato somministrato ad alcune persone (anche su questo le cifre sono discordanti), nonostante non sia terminata la sperimentazione clinica. Ma secondo Zheng Zhongwei, funzionario della Commissione sanitaria nazionale cinese, un vaccino sperimentale, invece, avrebbe superato gli esperimenti sugli animali e anche la prima e la seconda fase delle sperimentazioni cliniche, ed è stato somministrato ad alcuni lavoratori considerati “essenziali” come i medici ad esempio, e coloro che lavorano nei servizi pubblici.
L’economia cinese vola
Un altro di quei misteri su cui molti in queste ore si stanno interrogando, è la questione dell’economia cinese che vola nonostante le restrizioni della pandemia. Il Pil del Dragone segna, nel terzo trimestre del 2020, una crescita annua del 4,9%. Un dato impressionante se si pensa che il resto del mondo è quasi al tracollo economico proprio a causa del covid. Ma non solo. A rafforzare il dato sull’economia cinese, in questi giorni è venuta fuori anche un’altra cifra da capogiro. Nel 2020, infatti, nel Paese è record di miliardari che in totale sono 878, ben 257 in più dello scorso anno.
Davanti alla situazione dei contagi e della crescita economica, quindi, viene da chiedersi quale sia il segreto della Cina, ammesso che queste informazioni siano tutte vere, perché i dubbi sono legittimi quando ci si confronta con una dittatura.