Cinquanta famiglie tra i 2925 sfollati saranno ospitati da L’Aquila. Gli abitanti de L’Aquila ci confermano che alcune sono già arrivate sul posto e si stanno sistemando proprio accanto a chi il terremoto l’ha subito nel 2009. E’ stata una proposta del sindaco aquilano Massimo Cialente, che ha offerto aiuto alla città di Amatrice.
Sulla pagina facebook del primo cittadino si legge: “Attenzione. Tutti gli sfollati a causa del recente sisma possono venire a vivere, per il tempo necessario alla realizzazione delle loro case provvisorie (ho consigliato i Map), nel nostro progetto CASE. Per tenerli il più possibile insieme, per ora abbiamo destinato una piastra a Roio ed una a Coppito, ma possiamo arrivare a 340 alloggi. L’avviso non è comparso ancora sul sito poichè ancora non è strutturato il servizio assistenza alla popolazione nel cratere colpito. Questo è il motivo per cui le assegnazioni, alcune già fatte, avvengono con mie ordinanze. Ieri comunque ci siamo accordati con Matteo Renzi e Fabrizio Curcio. Sto adesso cercando di parlare con Vasco Errani per organizzare al meglio. Tutti coloro che volessero venire all’Aquila ne possono fare richiesta al servizio assistenza popolazione di via Rocco Carabba. Avranno la casa in giornata. Giusto il tempo di allacciare le utenze.Stiamo anche organizzando un successivo servizio “navetta” tra L’Aquila ed i comuni colpiti, perchè le popolazioni devono restare, il più possibile, sulla loro terra. Dobbiamo assicurare loro ciò che noi chiedevamo”.
Alcune delle case assegnate agli sfollati de L’Aquila sono infatti ora disabitate e i palazzoni costruiti con il “progetto casa” del governo Berlusconi tra 2009 e 2010 nelle frazioni di Bazzano, Paganica, Coppito e Roio saranno un appoggio per i terremotati del 24. Anche per loro da provvisorio diventerà permanente?