Sono 33 gli interventi individuati in 13 regioni con risorse dal Fondo sviluppo e coesione 2014-20, che saranno un volano di crescita oltre che adempiere al dettato costituzionale. I progetti sono sparsi in tutta Italia: si va dal centro storico dell’Aquila (30 milioni) per finire i restauri delle mura cittadine, del Duomo e della chiesa di Santa Maria a Paganica, a Napoli per il Museo Archeologico Nazionale e Museo di Capodimonte, dalla Reggia di Caserta compreso il parco (40 milioni) al Museo di Paestum e agli scavi di Ercolano e di Pompei, questi ultimi con altri 40 milioni di fondi aggiuntivi ai 105 stanziati dal Grande progetto. Tra i progetti maggiori e più interessanti figurano il restauro del Porto Vecchio di Trieste (50 milioni), la riconversione dell’ex complesso militare Cerimant con i padiglioni della scuola di Nervi a Tor Sapienza, nella periferia di Roma (40 milioni), gli interventi sull’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene (70 milioni) e il recupero della Cittadella di Alessandria (25 milioni). Poi ancora il Museo della Shoah a Ferrara, vari interventi a Bologna, 15 milioni per l’annoso problema dell’Ala di Cosenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, soldi per il Museo del Palazzo Reale di Genova, la Grande Brera (40 milioni) e i Nuovi Uffizi, Palazzo Ducale di Mantova, il Ducato Estense, le Cavallerizze e i Giardini Reali di Torino, la Cittadella della Cultura di Bari, le isole Tremiti, il Nuovo Auditorium di Firenze (60 milioni) e ancora Perugia, Venezia, il parco archeologico dei Campi Flegrei, l’isola della Maddalena violentata dal G8 mai realizzato, il waterfront di Genova progettato da Piano, i cammini religiosi, la via Appia e altro.
In totale 645 milioni per progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e 185 milioni per la realizzazione di sistemi territoriali turistico culturali. Un fondo di 170 milioni infine è riservato a interventi d’interesse nazionale sul patrimonio culturale, a progetti comunque di importo inferiore ai 10 milioni l’uno. Il tutto, garantisce il ministro, con procedure di trasparenza «stile Pompei».
I 33 progetti, regione per regione:
Abruzzo (30 milioni)
Il Piano prevede 30 milioni di euro per il centro storico di L’Aquila con il completamento del restauro delle mura cittadine, del Duomo e della chiesa di Santa Maria a Paganica.
Campania (185 milioni)
20 milioni per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con opere strutturali per il miglioramento degli spazi espositivi e dell’accesso;
30 milioni per il Museo di Capodimonte con il restauro della cinta muraria, il nuovo allestimento delle sale e il miglioramento dei collegamenti con la città;
40 milioni per la Reggia di Caserta con il completamento delle opere di restauro del monumento e del parco;
20 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo di Paestum e la ristrutturazione dell’ex stabilimento Cirio;
10 milioni per gli scavi di Ercolano per il restauro delle strutture e le superfici decorate della Casa dell’Atrio a Mosaico, dell’Apollo Citaredo, del Colonnato Tuscanico, del Graticcio, del Mobilio Carbonizzato, del Sacello di Legno e del Bicentenario;
40 milioni di euro per l’area archeologica di Pompei
25 milioni per il parco archeologico dei Campi Flegrei a Bacoli, Giugliano, Pozzuoli-Rione Terra;
Emilia-Romagna (105 milioni)
25 milioni per il completamento del Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah a Ferrara;
2 milioni per il cofinanziamento al restauro del portico del Santuario di San Luca a Bologna;
8 milioni per il restauro della basilica di Santa Maria dei Servi e del complesso monastico del Corpus Domini a Bologna;
70 milioni per il Ducato Estense con il recupero dei beni culturali ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma del 2012.
Friuli-Venezia Giulia (50 milioni)
50 milioni per il restauro e la valorizzazione del Porto Vecchio di Trieste, destinato a divenire un grande attrattore culturale transfrontaliero.
Lazio (134 milioni)
40 milioni per la riconversione dell’ex complesso militare Cerimant a Tor Sapienza a Roma in centro culturale;
9 milioni per il completamento del restauro delle facciate e del giardino di Palazzo Barberini a Roma;
15 milioni per l’adeguamento strutturale e l’allestimento dell’ala Cosenza della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma;
70 milioni per il restauro e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene (Lt)
Liguria (21 milioni)
6 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo del Palazzo Reale di Genova;
15 milioni per interventi per il recupero e la valorizzazione turistico-culturale del waterfront di Genova;
Lombardia (52 milioni)
40 milioni per il progetto Grande Brera a Milano con l’ampliamento della Pinacoteca e l’adeguamento della caserma Mascheroni Magenta e Caracciolo per i nuovi spazi dell’Accademia di Belle Arti;
12 milioni di euro per il restauro complessivo del Palazzo Ducale di Mantova;
Piemonte (40 milioni)
25 milioni per il recupero e la valorizzazione della Cittadella di Alessandria;
15 milioni per il restauro delle Cavallerizze e dei Giardini Reali di Torino con il restauro dei bastioni cinquecenteschi e del verde e la realizzazione di nuovi percorsi;
Puglia (25 milioni)
5 milioni per il progetto di adeguamento funzionale della Cittadella della Cultura a Bari; 20 milioni per il recupero del patrimonio culturale delle isole Tremiti;
Sardegna (15 milioni)
15 milioni per il recupero e la valorizzazione a fini turistico-culturali del patrimonio edilizio dell’isola della Maddalena (provincia di Olbia-Tempio) realizzato nell’ex Arsenale;
Toscana (100 milioni))
40 milioni per il completamento dei Nuovi Uffizi e la realizzazione del percorso che unisce il museo a Palazzo Vecchio tramite il Corridoio Vasariano;
60 milioni per il completamento del Nuovo Auditorium di Firenze;
Umbria (5 milioni)
5 milioni per l’ampliamento della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia con l’esposizione delle collezioni dell’Ottocento e del Novecento nella Villa del Cardinale;
Veneto (8 milioni)
8 milioni per il restauro e l’adeguamento della nuova sede del Museo Orientale di Venezia;
Progetti transregionali (60 milioni)
20 milioni per i cammini religiosi di San Francesco e Santa Scolastica con interventi strutturali e infrastrutturali nei tracciati dei percorsi francescani in Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche;
20 milioni per Appia Regina Viarum con la valorizzazione dell’antico tracciato romano fino a Brindisi (Lazio, Campania, Basilicata, Puglia);
20 milioni per la Via Francigena (interventi su alcuni tratti del percorso, dalla Valle d’Aosta alla Puglia).
170 milioni per il completamento di rilevanti interventi di interesse nazionale del patrimonio culturale (da definire con apposito Dpcm).
Per ulteriori informazioni
Europa Creativa- quanto e come spende i fondi l’Ue