Norcia ore 3.36: la prima terrificante scossa di magnitudo 5.1 strappa dal sonno gettando nel terrore i residenti e i tanti turisti presenti nella cittadina. E’ un attimo, le scosse si susseguono, da 5.1 , 5.4 fino ad arrivare a 6.0. Il terremoto è di carattere sussultorio, ed è cosi che mentre in preda al panico insieme ai turisti scendo le scale ci si sente come minuscoli e impotenti dentro una scatola scossa da un gigante che si diverte a terrorizzare. Bambini, alcuni anche di pochi mesi, anziani, famiglie, gruppi di campo scuola si riversano in strada . Chi vista la stagione estiva e’ in slip e canottiera, chi solo con vesti leggere. Inappropriate per il freddo,che ci investe e ci fa tremare ancora di piu. Scossi all’ interno di noi stessi e all’esterno.
Altre persone, altri turisti si raggruppano nei campi sportivi. Alberghi inagibili, a conferma di questo le crepe profonde sui muri, e i calcinacci ad ogni angolo. Le mura della città in alcune parti seriamente danneggiate. Alcune vecchie abitazioni crollate in vari punti. Seppur si tratta di danni minori. Niente se paragonate ai danni delle abitazioni di Amatrice, altra cittadina colpita dal sisma. Qui a Norcia strade verso Roma bloccate per il cedimento di pareti rocciose. Uniche strade percorribili e più sicure sono quelle da Preci, a 18 da chilometri da qui. Soccorsi, vigili del fuoco e protezione civile si sono adoperati da subito per la cittadinanza e i turisti. Anche gli albergatori che hanno distribuito coperte, caffè caldo e brioche. Mentre scrivo altre scosse di assestamento, lievi, minori. Ma ci ricordano continuamente che ancora non è detta l’ultima parola. Fra la natura e l’uomo è sempre la prima a dettar legge.