Pravda a chi? Un tempo con il termine “Pravda” si indicavano quei giornali italiani allineati alle posizioni dell’ex Urss, alcuni dei quali oggi sono schierati completamente contro Mosca, senza se e senza ma. È cambiato il nemico, non il modus operandi di un certo tipo di informazione: esiste una sola verità, il dissenso bollato come puntinismo (o come fascismo), le critiche e la richiesta di essere meno parziali interpretate come attacco alla libertà di informazione. Siamo, dunque, ancora sicuri che il Cremlino sia l’unico attore, in questa guerra, a strangolare la libera informazione?
Quinto appuntamento con ‘Ucraina in pillole, la guerra russo-ucraina senza filtri’, la rubrica di Ofcs report a cura di Marco Petrelli.