La Guerra ucraina nella campagna elettorale italiana
Ungheria, Polonia, Russia e Ucraina: paesi che fanno parte ormai della nostra quotidianità. Mosca e Kiev per la guerra; Budapest e Varsavia perché usati quali prospettiva negativa dalla politica italiana nel caso di vittoria del centro destra alle elezioni. L’Ungheria, in particolare, è definita addirittura una dittatura.
È così? Considerando che, quando il Parlamento ungherese conferì pieni poteri a Viktor Orban per contenere la pandemia, le critiche più forti vennero dall’opposizione di destra dura, Jobbik. Risulterebbe difficile vedere il premier ungherese come un autocrate quando in Italia, ricorderete, gli stessi pieni poteri furono assunti senza passare dal Parlamento…
Certo, Polonia ed Ungheria hanno fatto scelte di politica interna discutibili, dalle leggi sull’aborto ad una rigida regolamentazione del lavoro che si auspica possano essere riviste. Ma sono pur sempre paesi UE e membri NATO che giocano un ruolo fondamentale sul versante orientale dell’Alleanza…
Quanto a Russia ed Ucraina che dire…? Seguite la nostra analisi in questa 12° puntata di “Ucraina in pillole. La guerra russa-ucraina senza filtri”. Buon ascolto!