Il nazionalismo est europeo e balcanico. Quinto appuntamento con ‘Ucraina in pillole, la guerra russo-ucraina senza filtri’, la rubrica di Ofcs report a cura di Marco Petrelli.
Tik Tok ci offre uno spezzone divertente: signora ucraina, non più giovane nell’aspetto ma energica e spedita come una quindicenne, sale sul tettino dell’auto e strappa la bandiera russa esposta in una stazione di servizio. Risate e commenti ironici a parte, ciò che emerge nel gesto, tutt’altro che misurato, è il nazionalismo che anima gli ucraini in patria ed all’estero. Una componente tipica dei popoli dell’est Europa e dei Balcani: le loro giovani nazioni, nate dallo scioglimento dei grandi imperi prima e dalla dissoluzione dell’Urss poi, hanno usato il nazionalismo quale malta per costruire la nuova casa comune nella quale dimorano anche minoranze ed etnie, talvolta sodali altre avverse alla maggioranza della popolazione. Nazionalismo come collante, dunque, che si manifesta con una bandiera strappata ad una pompa di benzina o con l’odio, viscerale, sul campo di battaglia.