Da Kiev a Kabul: l’espansionismo russo in Europa e Asia centrale.
Dal 1991, anno della caduta dell’Urss, lungo i 1500 km di confine uzbeko-tagiko-afgano è attiva la 201° Divisione motorizzata dell’Esercito russo con incarico di border police. Uzbekistan, Afghanistan e Tagikistan sono infatti parte della sfera d’influenza russa in Asia centrale. Le repubbliche uzbeka e tagika sono molto legate al Cremlino, mentre Kabul rappresenta un elemento di instabilità che Mosca cerca di tenere sotto controllo. Ragioni di sicurezza, dunque, ma non solo: dal 2001, anno della caduta del regime talebano, la Russia interviene a livello diplomatico e con aiuti umanitari per ricostruire quella credibilità che si era giocata con l’invasione del 1979, portando altresì avanti una silenziosa e discreta penetrazione nel Paese degli Aquiloni. Strategia palesatasi con il ritiro degli occidentali e il ritorno dei talebani…
Afghanistan ma anche Africa settentrionale, Medio oriente ed Ucraina: tanti i fronti dell’intervento intervento russo a livello diplomatico, commerciale, militare.
Appuntamento con ‘Ucraina in pillole, la guerra russo-ucraina senza filtri’, la rubrica di Ofcs report a cura di Marco Petrelli.