Era una prova super per la sicurezza capitolina, ma la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta non ha trovato impreparate le forze dell’ordine. Il viaggio di Ofcs verso San Pietro, però, ha mostrato come gli assembramenti siano impossibili da evitare e come l’operazione “tutti sicuri” sia un’utopia.
Arrivati alla stazione di San Pietro verso le 10:00 la situazione appare tranquilla. Salite le scale che portano all’uscita passeggeri si vedono una camionetta dei militari e due carabinieri che sorvegliano il posto. Andando verso piazza del Sant’Uffizio, all’ombra degli alberi che portano al primo ingresso verso San Pietro, una fila di blindati e uomini della polizia sorvegliano la strada.
Entrando nella piazza un triplo cordone di poliziotti esegue una perquisizione nei confronti di chi va verso il Colonnati. Borse e zaini vengono controllati, aiutati dai sensori dei metal detector. Arrivati al Colonnato una lunga transenna regola l’ingresso della folla in piazza.
Alle 12:15 la piazza è colma. Più di 100mila sono i fedeli sul lastricato antistante la cattedrale di San Pietro. Nonostante sia lento, un flusso di entrata e uno di uscita si alternano nell’imbuto creato dalle forze dell’ordine. Ma dura poco.
Venti minuti di stallo e piazza del Sant’Uffizio si trasforma da entrata a uscita dalla piazza. Non si passa più. “Perché non ci danno disposizioni più chiare” si sente dire da un agente del cordone a protezione del colonnato. E poco dopo, evidentemente, la disposizione arriva. I fedeli che cercano di entrare non possono più farlo e l’ingresso è bloccato. Si registrano tensioni fra poliziotti e anziani accorsi per acclamare la canonizzazione della suora albanese. Persino le suore vengono respinte e sono costrette a percorrere il tunnel che porta all’ingresso di via della Conciliazione.
L’ingresso principale per piazza San Pietro è anch’esso chiuso. Dall’Auditorium della Conciliazione fino all’imbocco del piazzale l’assembramento è tutto davanti agli schermi. Si rinuncia a cercare di entrare nella piazza. Poco alla volta la folla defluisce da piazza San Pietro verso Castel Sant’Angelo per mangiare qualcosa.
Sono le 14:00 e via della Conciliazione è occupata in ogni suo posto sui marciapiedi dai fedeli che consumano un pranzo al sacco. Rimane solo la Protezione Civile con qualche volante dei carabinieri mentre l’Ama pulisce la piazza. Cala il sipario sul grande evento del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco.