Hezbollah nel mirino tra Europa e Medio Oriente.
In un’operazione coordinata tra autorità spagnole e tedesche, lunedì scorso a Barcellona sono stati arrestati 2 noti faccendieri d una terza persona con l’accusa di avere utilizzato un’azienda di giocattoli per camuffare il carico di eliche e motori per costruire droni che la milizia di Hezbollah ha lanciato contro Israele.
In concomitanza a questi fermi, un’altra persona è stata arrestata in Germania con pesanti capi di accusa inerenti il reperimento di altri componenti per l’assemblaggio di aerei senza pilota.
L’operazione era iniziata in Spagna quando la Guardia Civil ha rilevato numerose transazioni sospette da parte di società spagnole gestite da cittadini libanesi di ingenti quantità di materiali e componenti idonei alla costruzione di UAV non militari ma in grado di trasportare carichi esplosivi di diversi chilogrammi.
E’ stato accertato che i quattro arrestati sono contigui all’organizzazione terroristica sciita Hezbollah.
Quando uno dei “sospettati si è spostato in Germania, il suo trasferimento ha portato all’attivazione di meccanismi di cooperazione internazionale che hanno consentito alle Autorità tedesche di proseguire le indagini per accertare le eventiuali ramificazioni del gruppo a livello europeo ed internazionale.
La spedizione dei componenti per la costruzione di droni è stata interrotta, compromettendo la capacità di produzione degli UAV di Hezbollah da utilizzare negli attacchi terroristici.
L’operazione, si è sviluppata congiuntamente tra il Servizio Informazioni della Guardia Civile (SIGC), il Bundeskriminalamt tedesco (BKA) e il Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV), sotto la direzione di due Tribunali in Spagna si è conclusa con l’arresto delle quattro persone oggetto delle indagini.
L’inchiesta ha permesso di dimostrare l’acquisizione in diverse società, situate sia nel Paese iberico che in altri paesi europei e nel resto del mondo, di una grande quantità di materiale, tra cui componenti di guida elettronica, eliche, cuscinetti, decine di motori a benzina, più di duecento motori elettrici, nonché più di dodici tonnellate di resine e sostanze indurenti, fondamentali per formare la fusoliera, le ali e le parti mobili degli UAV. Si stima che la quantità dei materiali contrabbandati potesse portare all’assemblaggio di circa 1.000 droni.
Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi attacchi da parte di parte di Hezbollah contro Israele utilizzando UAV, e pezzi come quelli acquisiti dalla struttura neutralizzata sono stati rinvenuti tra i resti dei droni che hanno colpito il territorio israeliano.
La minaccia rappresentata da questi velivoli senza pilota, che possono trasportare diversi chilogrammi di esplosivo, è molto elevata, poiché le loro piccole dimensioni, il basso profilo di volo e l’orografia stessa dlel territorio di utilizzo, ne rendono difficile il rilevamento tempestivo e la neutralizzazione.
Nei soli primi sei mesi del 2024, le autorità tedesche hanno proceduto alla perquisizione di 54 proprietà in sette stati federali in una mega operazione contro Hezbollah ed altri 5 gruppi terroristici mediorientali la cui denominazione non è stata rivelata.
Nel mentre, Hezbollah ha voluto sfidare Israele con un drone-spia che ha ripreso il porto e le installazioni militari di Haifa e Nasrallah, giovandosi di un successo inatteso quanto isolato, ha dichiarato di avere “Più di 100mila combattenti pronti ad entrare in azione”.
Ma in tutto ciò, l’IDF sta assistendo a una notevole erosione delle capacità operative di Hezbollah a causa del danno alla catena di comando e controllo.
Il gruppo terroristico libanese è anche alle prese con la diminuzione dell’approvvigionamento di armi e munizioni, provocato dalle incursioni israeliane in contemporanea alle varie operazioni di polizia in Europa e sud america e per l’avvenuta eliminazione di.numerosi appartenenti agli apparati militari dell’organizzazione.
Un attacco israeliano, inoltre, ha distrutto grandi depositi di armi di Hezbollah in Libano durante il fine della settimana scorsa, provocando esplosioni secondarie per ore. Nelle ultime 24 ore, inoltre, l’IDF ha eliminato altri tre agenti di Hezbollah, inclusi due membri dell’unità d’élite Radwan.
I bombardamenti delle rotte di rifornimento per Hezbollah, hanno così portato ad un parziale blocco delle importazioni di armi fornite da Teheran, riducendo le capacità operative del gruppo terroristico e comportando, in concorso al bombardamento della IAF sullo Yemen del porto di Hobeyda in mano ai miliziani Houthi, la Leadership iraniana a più miti consigli. In attesa di nuovi eventi…