Vitamine D, sole e tumori alla pelle. La luce solare ci ricarica di vitamina D ma al contempo mette a rischio tumori della pelle. Come fare, dunque, per non essere carenti di una vitamina così importante?
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha aggiornato la precedente nota numero 96 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale numero 43 del 20 febbraio 2023, circa i “criteri di appropriatezza prescrittiva della supplementazione con vitamina D e suoi analoghi (colecalciferolo e calcifediolo) per la prevenzione e il trattamento degli stati di carenza nell’adulto”. Tale aggiornamento è stato dettato dai risultati di due studi clinici randomizzati: lo studio americano VITAL (LeBoff M et al, NEJM 2022) e lo studio europeo DO-HEALTH (Bischoff-Ferrari HA et al, JAMA 2020). Entrambi gli studi hanno concluso che “la supplementazione con dosi di vitamina D adeguata è pari a 2000UI die di colecalciferolo” e che l’uso per diversi anni, nella popolazione sana, porta alla modifica di fattori di rischio frattura e osteoporosi.
Il dottor Mike Ben, professore presso il Baylor College of Medicine di Houston, evidenzia come la vitamina D sia importante per “la salute delle ossa, l’assorbimento del calcio. La riduzione dell’infiammazione, la promozione della crescita cellulare e il supporto immunitario e cardiovascolare”, sottolinenando come carenze di vitamine D bassi e prolungati possono causare il deterioramento delle ossa e della tiroide. Inoltre, eseguire esami del sangue di routine circa il quantitativo di vitamina D presenti nell’organismo può aiutarci a prevenire patologie come l’osteoporosi, l’osteomalacia, il rachitismo, la periodontite ed effetti immunodepressori. Sappiamo che bastano da 10 a 30 minuti di esposizione giornaliera alla luce solare diretta per garantire la produzione di vitamina D da parte di fegato e reni. Ma sappiamo anche che la luce solare causa gravi patologia come i tumori della pelle! Infatti, secondo l’AIRC la prima arma di difesa contro i carcinomi della pelle è quella di proteggersi dai raggi ultravioletti evitando di esporsi al sole tra le 10 e le 16, indossare sempre occhiali scuri, cappello e una protezione solare adeguata.
Come assumere la vitamina D attraverso la dieta
Fortunatamente, l’esposizione ai raggi solari non è la sola fonte di vitamina D. Essa può essere assunta anche dalla dieta. È infatti contenuta nel pesce grasso, nelle proteine magre, nelle uova e nei latticini fortificati. Oltre che negli integratori i quali possono essere utilizzati evitandone la carenza. Ricordiamoci che l’assunzione di vitamina D è importante nell’adulto e ancor più nel neonato e nel bambino per lo sviluppo dell’organismo.