Uno studio americano mette in relazione covid-19 e Alzheimer, evidenziando il significativo aumento delle possibilità di contrarre il morbo a seguito dell’attacco virale. Con oltre 6,2 pazienti esaminati, coronavirus causerebbe negli anziani il morbo in questione. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati il 16 settembre sul Journal of Alzheimer’s Disease, è stato eseguito su larga scala dal ricercatore senior Rong Xu, professore di informatica biomedica presso la Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland, ha esaminato l’anamnesi di oltre 6,2 milioni di anziani tra febbraio 2020 e maggio 2021. A nessun paziente era stato precedentemente diagnosticato il morbo di Alzheimer.
411 mila anziani dello studio hanno contratto il covid durante il periodo di studio. Se pure i ricercatori speravano in un risultato migliore almeno per questi pazienti, hanno evidenziato un legame significativo tra Alzheimer e l’infezione da covid. Includendo cambiamenti nella struttura celebrale.
Secondo i ricercatori, le persone di età pari o superiore a 65 anni che hanno contratto il virus avevano quasi il 70% in più di probabilità di essere diagnosticate con Alzheimer entro un anno dalla loro infezione. Mentre il rischio della formazione del morbo, nei pazienti covid che avevano più di 85 anni, era il doppio.
Inoltre, non solo l’età dimostrava di essere un serio fattore a rischio ma anche il sesso dei pazienti. Le donne avevano l’82% di possibilità di contrarre il morbo a seguito dell’infezione rispetto al 50% degli uomini. Il ricercatore Xu ha sottolineato come sia noto che l’infezione da covid-19 aumenta l’infiammazione associata all’Alzheimer
D’altra parte Heather Snyder, vicepresidente delle relazioni mediche e scientifiche per l’Alzheimer’s Association, ha dichiarato: “L’infezione da covid-19 – che è collegata ai cambiamenti immunitari, inclusa l’infiammazione – può avere un impatto sull’insorgenza di cambiamenti cerebrali collegati all’Alzheimer e ad altre demenze. Tuttavia, poiché questo studio ha mostrato un’associazione solo attraverso le cartelle cliniche, non possiamo sapere quali siano i meccanismi alla base di questa associazione senza ulteriori ricerche”.
Lo studio continuerà in maniera ancor più approfondita nel prossimo futuro. Nel frattempo, gli anziani “devono proteggersi dall’infezione da covid vaccinandosi e seguendo le raccomandazioni di salute pubblica”, hanno affermato Xu e Snyder.
In generale dunque: “Se hai avuto il covid -19, non significa che avrai la demenza”, ha concluso Snyder. “Ma se hai contrattili virus e stai riscontrando sintomi a lungo termine, comprese difficoltà cognitive, parla con il tuo medico!!!”.