FDA, l’agenzia governativa americana, mette in guardia sulla ormai diffusissima pratica della rimozione di lesioni cutanee, nei e cheratosi seborroiche, attraverso il fai-da-te.
La rimozione di escrescenze cutanee di qualsiasi tipo praticata a casa preoccupa non poco la Food and Drug Administration, che mette in guardia i pazienti spiegando loro la pericolosità di tale pratica. Non solo in quanto potrebbe causare infezioni, ma perché potrebbe rendere difficile per i medici la diagnosi di eventuali tumori della pelle.
La situazione sta diventando seria a tal punto che. pochi giorni fa, FDA ha diramato un avviso nel quale avverte: “Non esiste una prescrizione approvata o un farmaco da banco per il trattamento della rimozione di tali manifestazioni cutanee. Inoltre, i prodotti come unguenti, gel stick e liquidi possono contenere alte concentrazioni di acido salicilico e altri ingredienti nocivi. Anche se un prodotto è considerato biologico, naturale, erboristico, non significa sia sicuro! Solamente una biopsia può giudicare la gravità di un eventuale melanoma“.
Il dottor Cameron Rokhsar, professore associato di dermatologia al Mount Sinai Hospital di NYC, sottolinea: “I prodotti che contengono acidi possono essere caustici per la pelle. Questi prodotti non sono utilizzati negli studi dermatologici dove ci sono tante altre opzioni di trattamento, come il laser o la crioterapia. L’uso del bisturi fatto da un esperto in piena sterilità e sicurezza porta risultati eccellenti, senza lasciare visibili cicatrici”. E avverte: “Una nuova crescita cutanea deve mettere in allerta il paziente se si presenta con un aspetto perlaceo, squamoso, con dei mutamenti nel tempo della forma e del colore”.
La FDA, che ha ricevuto parecchie segnalazioni dai dermatologi riguardo casi di cicatrici permanenti causate da determinati prodotti e utilizzati a casa, raccomanda ai pazienti di andare dal proprio dermatologo e di effettuare uno screening una volta l’anno se il paziente non ha una storia familiare di cancro. Almeno ogni tre o sei mesi per coloro che, sfortunatamente, ne sono affetti.