Anche gli animali domestici, in primis cani e gatti, potrebbero contrarre il covid trasmesso dagli esseri umani. La conferma arriva da un piccolo studio eseguito nel Regno Unito e pubblicato il 4 novembre sulla rivista Veterinary Record. Rapporti successivi in diversi paesi europei hanno rilevato che gli animali domestici sono risultati positivi al virus.
Lo studio
Lo studio è iniziato dopo che alcuni veterinari avevano notato, durante l’ondata di variante Alpha di covid-19, un aumento di miocarditi, infiammazione del muscolo cardiaco, in cani e gatti. Molti dei proprietari degli animali erano risultati positivi al covid presentando sintomi respiratori diverse settimane prima che i loro animali si ammalassero.
I ricercatori hanno dettagliato l’indagine sui casi di quattro gatti e due cani affetti da miocardite grave. Due dei gatti e un cane sono risultati positivi al coronavirus su un test PCR, mentre altri due gatti e un secondo cane sono risultati positivi agli anticorpi da due a sei settimane dopo aver sviluppato segni di malattia cardiaca.
Il dottor Luca Ferasin, capo cardiologo presso il Ralph Veterinary Referral Center in Inghilterra, sottolinea come questi animali, seppur necessitando di cure intensive quindi di ospedalizzazione, siano riusciti a guarire, con l’eccezione di un micio la cui miocardite è degenerata ulteriormente. “La miocardite non è una malattia nuova o estranea per gli animali domestici ma il numero di casi è aumentato presso le clinica veterinaria tra dicembre 2020 e febbraio 2021, in piena ondata variante Alpha, diminuendo al diminuire di quest’ultima – ha affermato Ferasin – Quando i veterinari hanno appreso che i proprietari erano stati infettati da covid-19, hanno iniziato a chiedersi se esistesse una relazione tra le infezioni umane e la miocardite degli animali domestici. È abbastanza convincente che ci sia stata un’infezione in casa e poi, poche settimane dopo, i segni clinici sono comparsi anche negli animali domestici. La grande differenza stava nel fatto che mentre i proprietari manifestavano segni respiratori con febbre e segni tipici di covid, negli animali domestici compariva una malattia cardiaca”.
Anche il dottor Jose Arce, presidente dell’American Veterinary Medical Association, ha ribadito che i casi sembrano diffondersi dall’uomo agli animali domestici: “Sebbene covid sia principalmente una malattia umana, ci sono casi documentati di infezioni da covid negli animali – ha affermato Arce – ciò include la fauna selvatica negli Zoo, gli animali domestici e gli animali negli allevamenti di visoni. Fortunatamente nella maggior parte dei casi, gli animali hanno una malattia molto lieve. Solo gli immunocompromessi potrebbero sviluppare sintomi più gravi”.
Cani e gatti in casa: come comportarsi in quarantena covid
Per proteggere i propri animali domestici le precauzioni sono sempre le stesse: lavarsi accuratamente le mani, soprattutto prima di toccare l’animale, e indossare una maschera ( non farla indossare al proprio animale!). L’ideale per chi è affetto da covid-19 sarebbe affidare l’animale ad altri finché non si è guariti completamente. Inconsapevolmente, infatti, un animale domestico che si muove in una casa dove vive una persona in quarantena per covid-19, potrebbe portare il virus sul suo mantello e contagiare i membri della famiglia sani.
Quando chiamare il veterinario
I segni di miocardite negli animali domestici includono difficoltà di respirazione, letargia e perdita di appetito, febbre o problemi gastrointestinali. Non aspettate che il vostro animale domestico peggiori, chiamate il veterinario!