Hanno chiamato la piazza per dire ‘no’ al fascismo. Erano in 200mila, dicono, pronti a dimostrare che la violenza squadrista non trova spazio in Italia. Bene. E mentre Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, dal palco benediceva la folla adorante come il nuovo Messia (per un attimo abbiamo avuto la sensazione che potesse anche moltiplicare pane e pesci per sfamare i compagni arrivati da lontano), l’Inghilterra e la Norvegia si trovavano a fare i conti con due eventi che poco spazio lasciano all’immaginazione. In Uk, un deputato conservatore britannico, Sir David Amess, è morto dopo essere stato accoltellato da un cittadino somalo a Leigh-on-Sea, nell’Essex. Giovedì, invece, nel sud-est della Norvegia, a Kongsberg, un convertito all’Islam, tale Espen Andersen Brathen, danese di 37 anni, armato di arco e frecce ha ucciso 5 persone. In entrambi i casi la pista seguita dagli investigatori è quella del terrorismo di matrice islamista.
Si dirà: qual è il collegamento tra la manifestazione di Roma organizzata dalla Cgil e i due eventi di cronaca nera? Apparentemente nessuno, se non fosse per lo squilibrio della reazione a eventi di quasi pari gravità.
Non abbiamo mai visto, tranne forse a seguito della strage al Bataclan (ma quella fu organizzata in Francia e parteciparono anche capi di Stato e di governo), una chiamata alla piazza da parte dei sindacati e della sinistra per dire ‘no’, con lo stesso ardore, al terrorismo di matrice islamista o per chiedere la fine delle morti nel Mediterraneo causate dal traffico di esseri umani. Come non si è vista una piazza per chiedere che l’Afghanistan (dove soldati italiani sono stati uccisi e feriti durante una guerra durata 20 anni), non fosse lasciato nella mani dei Talebani. Quelli non sono fascisti, nazisti, terroristi? Ah già, è vero…l’Afghanistan è lontano. Quindi può anche essere dimenticato. I migranti che muoiono nel Mediterraneo, poi, o quelli che periscono nel deserto mentre tentano di raggiungere la Libia o la Tunisia per arrivare in Europa, quelli sono fantasmi. Gente senza nome, senza storia e identità che non potrà mai votare per la sinistra o iscriversi ad un sindacato, Quindi, che vivano o muoiano non è affar nostro.
Più facile, invece, è combattere i fantasmi di casa nostra rincorrendo qualche decina di idioti anacronistici, che pensano ancora al fascismo, mentre la storia e il presente li ha sconfitti. Più facile stracciarsi le vesti per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i rigurgiti del Ventennio fascista piuttosto che battersi per imporre al governo italiano, e a tutta l’Europa, di mettere fine alla tratta degli esseri umani. È più facile sposare battaglie contro minoranze fuori tempo e di alcun spessore, piuttosto che battersi contro i veri mostri.
🟥A tutti voi che siete scesi quest’oggi in piazza un #grazie speciale. Grazie per la vostra militanza #antifascista che significa garantire a tutti la #democrazia e i principi della nostra #Costituzione
🚩Il racconto della giornata: https://t.co/Z9xtJlcBB2#Maipiufascismi pic.twitter.com/bjTqfpdhbD
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) October 16, 2021
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