L’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) ha confermato il via libera al terzo richiamo per i vaccini anti-covid Pfizer-BioNTech e Moderna riferendosi alle persone di età pari o superiore a 18 anni.
In particolare, “le terze dosi possono essere prese in considerazione almeno sei mesi dopo la seconda per le persone di età pari o superiore a 18 anni”, ha affermato lunedì 4 ottobre 2021 l’autorità di regolamentazione dei farmaci dell’Unione europea, secondo quanto riportato dall’Associated Press.
EMA basa il suo responso su dati che mostrano come una dose di richiamo del vaccino Pfizer, circa sei mesi dopo la seconda dose, aumenta i livelli di anticorpi in tutte le persone di età compresa tra 18 e 55 anni. Inoltre, l’agenzia approva una dose aggiuntiva, non considerata come un semplice richiamo e fortemente raccomandata, del vaccini Pfizer o Moderna a persone con un sistema immunitario gravemente indebolito almeno 28 giorni dopo la seconda dose del vaccino. Le autorità sanitarie di tutte le 27 nazioni dell’UE riceveranno ora le raccomandazioni a riguardo nonostante alcuni Paesi, attraverso le proprie agenzie regolatorie, abbiano già iniziato una campagna in questo senso.
Il mese scorso, il governo degli Stati Uniti ha iniziato a fornire booster del vaccino Pfizer a milioni di americani ad alto rischio, nonostante la raccomandazione della FDA di somministrare la dose di vaccino a chi ancora non ha ricevuto la prima. In tal senso il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha affermato che non ci sono dati scientifici che dimostrino che siano necessari ulteriori richiami e che i vaccini covid-19 dovrebbero essere consegnati e somministrati in primis nei paesi in via di sviluppo, dove molte persone non hanno ancora ricevuto la prima dose evitando cosi malaugurate variazioni del virus.