In Francia un altro insegnate è stato aggredito dopo una lezione sulla laicità È accaduto nella scuola di Battières, a Lione, dove un docente è stato costretto ad abbandonare l’istituto dopo l’aggressione verbale da parte del padre di due suoi alunni. La scuola è la stessa dove, per una sfortuna coincidenza, nel 2000 aveva iniziato la sua carriera Samuel Paty, il professore assassinato il 16 ottobre scorso dopo aver mostrato in aula le vignette su Charlie Hebdo durante una lezione sulla libertà di espressione.
E proprio in quell’istituto, il 9 novembre scorso, il padre di due fratelli gemelli stranieri ha affrontato l’insegnante aggredendolo verbalmente a causa di una lezione sulla libertà d’espressione e sulla laicità tenuta una settimana dopo le celebrazioni per la morte di Samuel Paty. In quella circostanza, il docente avrebbe spiegato, tra le altre cose, che Emmanuel Macron non è islamofobo e che le sue proposte sono state fraintese. I due gemelli, però, recentemente arrivati dall’estero che parlano male il francese, hanno capito il contrario, riferendo ai loro genitori che il professore aveva associato il terrorismo all’Islam e che, dunque, era islamofobo. A quel punto, il padre ha affrontato l’insegnante in modo verbalmente violento e, davanti a testimoni, avrebbe anche detto al professore ciò che poteva o non doveva dire ai suoi alunni in classe. Il docente ha immediatamente sporto denuncia e poco dopo è stato traferito in un’altra scuola.
Dal 4 gennaio, però, i colleghi rimasti in quell’istituto sono in sciopero, come riportato da Uoest france, sia per protestare contro il trasferimento (pare volontario) del docente, sia perché a fine dicembre, prima delle vacanze dei Natale, nella borsa di uno dei due gemelli è stato ritrovato un coltello. Quest’ultimo episodio rende la vicenda ancora più inquietante, soprattutto nel contesto di una Francia dove il separatismo islamico minaccia la laicità dello Stato e le sue regole di convivenza.
***Foto in evidenza credits Ouest-france.fr